Lo psicodramma analitico: Prospettive cliniche e psico-sociali 18, 19, 20 novembre on line

12 posti disponibili in promozione

Essenza e personalità. Lo psicodramma analitico: Prospettive cliniche e psico-sociali

Modelli teorici e modelli applicativi in dialogo

A cura dell’ArtPAI

Online Meeting | 18-19-20 Novembre 2022

40 ECM*

Relatori di fama nazionale e internazionale

Formazione esperienziale online

Accesso alle registrazioni per 12 mesi
(Attenzione! I lavori di gruppo non saranno registrati)

*Gli ECM sono validi
per il triennio 2020-2022 se compili il questionario entro il 30/12/2022
per il triennio 2023-2025 se compili il questionario tra il 1/01/2023 e il 30/12/2023


A partire dalla prospettiva condivisa che ciascun essere umano si trova nell’intersezione tra l’essenza o l’energia universale e transpersonale e la propria storia, e che le interconnessioni relazionali che implicano la società esterna fisica, le matrici di identità con le loro dinamiche e il sociale in cui entrambe sono contenuti sono al centro dell’attenzione, lo psicodramma analitico si è differenziato nel tempo coniugandosi con orientamenti teorici e clinici diversi.

Il processo di sviluppo dello psicodramma è avvenuto senza perdere il contatto con la comune appartenenza ma confermandone i presupposti gruppali e le reti che generano.

I diversi contesti culturali, sociali, esistenziali degli psicodrammatisti italiani e internazionali hanno dato vita a modelli teorici e ad esperienze di cura che hanno trovato un valido sostegno nelle teorie di grandi maestri, tra cui Lacan, Freud, Jung, allargando la comprensione dei concetti fondanti dello psicodramma e sviluppandone le specificità e le potenzialità applicative nella clinica e nel sociale.

L’attuale proposta formativa mette in dialogo, per promuovere e approfondire l’incontro e la conoscenza, l’attuale bagaglio esperienziale e metodologico di un gruppo di colleghi nazionali e internazionali, con uno sguardo rivolto ai nuovi scenari psico-sociali e i loro bisogni emergenti di salute e di collettivo.

[Nelle sessioni di psicodramma della domenica il confronto si sposterà sul piano esperienziale della messa in gioco attraverso la partecipazione a gruppi con conduzioni aventi differenti modelli teorici. I lavori di gruppo non saranno registrati.
Con: Paola Cecchetti, Silvia Cerrone, Chiara De Marino, Vanda Druetta, Claudia Guidi, Carola Palazzi, Elena Scala, Cristina Testa, Carmen Tagliaferri.]

PROGRAMMA

Venerdì 18 Novembre

h. 9.00 – 10.00, con Maurizio Gasseau |Social Dreaming Matrix al Tempo della Guerra, della Pandemia e delle Catastrofi climatiche 

h. 10.00 – 12.00, con Judith TeszaryPsicodramma e sociodramma nelle emergenze

h. 12.00 – 12.30 | Intervallo

h. 12.30 – 13.30 | Discussione in gruppo

h. 13.30 – 15.00 | Intervallo

h. 15.00 – 16.00, con Josè Fonseca Psicodinamica della Matrice d’Identità (Moreno): strutture nevrotiche e psicotiche

h. 16.00 – 18.30 | Interventi di Giulio Gasca, Carmen Tagliaferri, Paola Cecchetti, Vanda Druetta

h. 18.30 – 19.30 | Dibattito e domande con i docenti

Sabato 19 novembre

h. 9.00 – 10.00, con Maurizio Gasseau | Social Dreaming Matrix al Tempo della Guerra, della Pandemia e delle Catastrofi climatiche 

h. 10.00 – 12.00, con Caner BingolIl costo della sopravvivenza; La capacità di essere soli e Le storie di confine: Lavorare con rifugiati, richiedenti asilo e immigrati

h. 12.00 – 13.00 | Discussione con i partecipanti

h. 15.00 – 16.30, con Ursula Hauser La speranza dietro il muro. La formazione psicodrammatica a Gaza/Palestina

h. 16.30 – 18.00, con Maria Celia Malaquias Gruppi per l’integrazione razziale in Brasile

h. 18.00 – 19.00 | Discussione

Domenica 20 novembre (i lavori di gruppo non saranno registrati)

h. 9.00 – 10.00, con Maurizio Gasseau Social Dreaming Matrix al Tempo della Guerra, della Pandemia e delle Catastrofi climatiche 

h. 10.00 – 11.30 | Sessioni di gruppo esperienziale di psicodramma con modelli differenti

h. 12.00 – 13.30 | Seconda sessione di gruppi esperienziali di psicodramma con modelli differenti

h. 13.30 – 13.45 | Chiusura dell’esperienza

Programma

Modulo

1

Social Dreaming Matrix al Tempo della Guerra, della Pandemia e delle Catastrofi climatiche | Maurizio Gasseau

Ven 18 Novembre 2022, 9:00 – 10:00

La Social Dreaming Matrix SDM è stata creata da Gordon Lawrence nel 1982 per comprendere come nella matrice emergono, racconti di sogni che attingendo all’inconscio collettivo possono contenere informazioni anticipatorie di futuri avvenimenti sociali e per conoscere l’inconscio sociale delle organizzazioni.

I partecipanti saranno invitati a un setting online.

Il compito del gruppo sarà:

1. Raccontare e condividere liberamente i sogni.

2. Associare liberamente ai sogni ed evitare associazioni libere alle associazioni.

3. È richiesto di non condividere pensieri, non riflettere o interpretare, solo il facilitatore della matrice è autorizzato a connettere il filo rosso dei sogni, amplificandone i contenuti, utilizzando i sogni come pietre miliari del SDM.

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Docente

Maurizio Gasseau

Durata Modulo

1h 00m

Modulo

2

Psicodramma e sociodramma nelle emergenze. Nessun uomo è un’isola | Judith Teszàry

Ven 18 Novembre 2022, 10:00 – 12:00

Gli esseri umani sono connessi gli uni agli altri e sappiamo quanto sia importante questa connessione per il benessere e la sopravvivenza di ogni individuo. Le persone non sono isole isolate.

Tutti e tutto nel mondo sono collegati come parte di un insieme più grande, e se una persona muore, tutti ne risentono.

J. L. Moreno, creatore dello psicodramma, del sociodramma e della psicoterapia di gruppo, considerava l’umanità come un essere cosmico responsabile di tutto ciò che accade nel mondo. I suoi metodi si basano sull’interdipendenza e sull’interconnessione come parte del metodo del processo di guarigione.

Durante le pandemie e ora durante la guerra in Ucraina, molti di noi psicoterapeuti sentono la solidarietà e la responsabilità di contribuire ad aiutare le persone a rendere sopportabile l’insopportabile.

Lavorare durante la guerra con i suoi effetti diretti e non come PTSD è un compito impegnativo. Anche noi operatori siamo colpiti dalla guerra, ma poiché le bombe non cadono direttamente sulle nostre teste, un certo distacco è possibile e utile per contenere i traumi.

In questa conferenza la docente condividerà le sue esperienze di utilizzo dello Psicodramma e del Sociodramma con i gruppi di sostegno che conduco in Ucraina.


A seguire: Discussione 

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Docente

Judith Teszary

Durata Modulo

2h 00m

Modulo

3

Psicodinamica della Matrice d’Identità (Moreno): strutture nevrotiche e psicotiche | Josè Fonseca

Ven 18 Novembre 2022, 15:00 – 16:00

Durante l’incontro, il docente affronterà i seguenti temi:
– L’apprendimento della relazione-separazione;
– Le strutture normotico-nevrotiche e forcluso-psicotiche;
– La dinamica di fobie, ossessioni e isterie.

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Docente

Josè Fonseca

Durata Modulo

1h 00m

Modulo

4

Interventi di Giulio Gasca, Carmen Tagliaferri, Paola Cecchetti, Vanda Druetta

Ven 18 Novembre 2022, 16:00 – 18:30

A quali condizioni un gruppo di psicodramma può avere funzione analitica? | Giulio Gasca

Dopo aver esposto alcune caratteristiche che danno ad un gruppo una funzione terapeutica, il dottor Gasca esporrà i fattori essenziali perché tale terapia possa essere definita analitica e verrà mostrato come ciò si possa realizzare idealmente attraverso lo psicodramma.

L’incidenza dell’Altro nella strutturazione del Soggetto: lo psicodramma freudiano-lacaniano | Carmen Tagliaferri

L’intervento della dottoressa Tagliaferri tratterà i fondamenti freudiani e lacaniani dell’analisi del soggetto IN gruppo attraverso lo psicodramma analitico. Verrà posto l’accento sull’incidenza del desiderio dell’Altro nella costruzione soggettiva e sulla necessità di passare attraverso l’Altro, mettere in moto una logica collettiva per rettificare il proprio essere.

La clinica lacaniana: una seduta di psicodramma (narrazione, sogno, gioco) | Paola Cecchetti

La dottoressa Cecchetti presenterà una seduta di psicodramma in tutta la sua complessità. L’interesse è che emerga sia la cura del soggetto che la cura del gruppo. Il passaggio dalla narrazione del vissuto alla rappresentazione del gioco drammatico, dalla presenza all’assenza, affinché possano esserci dei piccoli cambiamenti.

L’attuale e la tensione al cambiamento: il contributo dello psicodramma analitico al mondo del profondo | Vanda Druetta

Con lo sguardo sulla attuale situazione sociale che ha sollecitato i nostri stili di vita e di lavoro,  rifletteremo su come lo psicodramma analitico ci può accompagnare a trovare nel nostro mondo interno, attraverso ile retii gruppali, le energie per continuare lo sviluppp individuativo.

A seguire: Dibattito e domande con i partecipanti

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Docente

Giulio Gasca

Carmen Tagliaferri

Paola Cecchetti

Vanda Druetta

Durata Modulo

2h 30m

Modulo

5

Social Dreaming Matrix al Tempo della Guerra, della Pandemia e delle Catastrofi climatiche | Maurizio Gasseau

Sab 19 Novembre 2022, 9:00 – 10:00

La Social Dreaming Matrix SDM è stata creata da Gordon Lawrence nel 1982 per comprendere come nella matrice emergono, racconti di sogni che attingendo all’inconscio collettivo possono contenere informazioni anticipatorie di futuri avvenimenti sociali e per conoscere l’inconscio sociale delle organizzazioni.

I partecipanti saranno invitati a un setting online.

Il compito del gruppo sarà:

1. Raccontare e condividere liberamente i sogni.

2. Associare liberamente ai sogni ed evitare associazioni libere alle associazioni.

3. È richiesto di non condividere pensieri, non riflettere o interpretare, solo il facilitatore della matrice è autorizzato a connettere il filo rosso dei sogni, amplificandone i contenuti, utilizzando i sogni come pietre miliari del SDM.

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Docente

Maurizio Gasseau

Durata Modulo

1h 00m

Modulo

6

Il costo della sopravvivenza; La capacità di essere soli e Le storie di confine: Lavorare con rifugiati, richiedenti asilo e immigrati | Caner Bingol

Sab 19 Novembre 2022, 10:00 – 12:00

Il costo della sopravvivenza

Una comprensione psicoterapeutica contemporanea del trauma ad insorgenza adulta deve rispettare la necessaria tensione tra teoria e pratica a cui Eagle (1984) fa riferimento. L’esperienza narrativa del paziente e il contesto interpersonale in cui si è formata devono essere tenuti insieme nella mente del terapeuta da un modello esplicativo a cui il terapeuta farà riferimento e che perfezionerà nel corso del processo terapeutico. Senza ricorrere agli arresti dello sviluppo, ai traumi infantili, ai conflitti o allo spazio, questo workshop/masterclass/lavoro di gruppo spiegherà e sperimenterà come il trauma dell’esordio adulto possa minare le fondamenta stesse su cui si basava un senso di sé e di relazione con l’altro precedentemente stabile, e perché l’assalto psichico continui a riverberarsi e ad alterare le successive esperienze di sé e dell’altro in modi sorprendentemente simili, considerando la diversità sia dei traumi che delle personalità colpite.

La capacità di essere soli

La capacità di stare da soli è un’abilità acquisita nello sviluppo, considerata dalla teoria delle relazioni oggettuali una chiave per la vita creativa. Julia Kristeva la considera centrale per un’autentica vita interiore e per le sublimazioni creative nella vita e nell’arte. D. W. Winnicott, nel suo omonimo articolo (1958/64), ha sottolineato l’importanza della capacità di stare da soli, distinguendola dal ritiro e dalla solitudine, e vedendola come derivata dall’interiorizzazione della presenza di fondo non intrusiva di una figura materna. Nei suoi scritti Winnicott ha sempre sottolineato l’importanza di permettere al bambino di “stare sdraiato e fluttuare” e dell'”opportunità che il bambino ha di sperimentare la separazione senza separazione”. Da queste prime esperienze emerge la capacità di stare da solo in (o fuori) dalla presenza degli altri – qualcosa che potrebbe dover essere riacquisito più tardi nella vita attraverso la psicoterapia. Un filone successivo dell’analisi, che si rifà al lavoro sull’ascolto di Theodore Reik, ha sottolineato l’importanza della capacità dell’analista di essere solo nella situazione analitica, di rimanere centrato in se stesso di fronte alle proiezioni e alle resistenze del paziente. André Green ha visto la fertile interazione lettura/scrittura come radicata nella capacità di essere soli.

Le storie di confine: Lavorare con rifugiati, richiedenti asilo e immigrati

Vent’anni fa, nessuno sapeva cosa fossero le esperienze dei rifugiati. A quel tempo, non si chiedeva ai non si chiedeva ai rifugiati delle loro esperienze traumatiche per diversi motivi. Negli ultimi vent’anni sono avvenuti enormi cambiamenti nell’approccio clinico al paziente sopravvissuto alla tortura e rifugiato. La “voce” del rifugiato sopravvissuto non è più “silenziosa”, dimenticata o trascurata. Nella ricerca e nei colloqui clinici è ormai prassi chiedere ai rifugiati sopravvissuti di raccontare le loro esperienze di vita traumatiche.
La Turchia, che ospita un’elevata popolazione di rifugiati, non è solo immersa in un processo di integrazione e di ricerca di un’identità comune europea o mediorientale, ma anche in un processo di separazione e protezione quando si tratta dei suoi confini esterni. Quali conseguenze ha tutto ciò per gli sviluppi interni all’Europa e quali per i Paesi vicini? Come si possono raggiungere una coesistenza e una collaborazione costruttive, pacifiche e democratiche?
Utilizzando approcci di psicoterapia interculturale/multi-culturale e metodi di psicoterapia creativa/espressiva, i clienti esplorano e scambiano diverse percezioni e interpretazioni relative al tema dei confini e dei muri per migliorare il dialogo interculturale e la comprensione dei rifugiati/richiedenti asilo; promuovono la flessibilità, l’adattamento, il lavoro di rete e la cooperazione utilizzando diversi interventi; sviluppano competenze e abilità per l’apprendimento interculturale.
D’altra parte, ci sono storie di confine del terapeuta e del cliente durante le sedute che sono molto importanti per il successo del processo. Mantenere i confini, per garantire una relazione di fiducia e una buona alleanza abbiamo bisogno di confini chiari. I clienti devono sapere cosa facciamo e cosa non possiamo fare. Dobbiamo anche conoscere i nostri limiti e le nostre capacità. Potrebbero cercare di forzare questi confini: voi cosa fareste?
L’integrazione di tecniche diverse è importante perché i migranti/rifugiati/asilo propongono una varietà di background, difficoltà diverse e non è possibile lavorare con tutti loro con lo stesso stile. Integrare tecniche diverse, quando necessario, sarebbe utile.

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Docente

Caner Bingol

Durata Modulo

2h 00m

Modulo

7

La speranza dietro il muro. La formazione psicodrammatica a Gaza/Palestina | Ursula Hauser

Sab 19 Novembre 2022, 15:00 – 16:30

Da 20 anni la prof.ssa Hauser è la principale formatrice di psicodramma psicoanalitico con i colleghi di Gaza/Palestina; la sua co-formatrice è Maja Hess, medico e presidente della ONG ´medico international Switzerland´, che sostiene finanziariamente il progetto.

“Abbiamo già formato 30 psicodrammatisti presso il GCMHP (Gaza Community Mental Health Program) e il PMRS (Palestinian Medical Relief Society) che ora lavorano con i bambini traumatizzati nei campi profughi, con le donne violate, gli insegnanti, gli studenti; noi stessi stiamo supervisionando il loro lavoro. Siamo felici che recentemente 15 colleghi di Gaza e 6 colleghi della sponda occidentale (Ramallah, Gerusalemme) abbiano potuto entrare nell’AMP (Association of Mediterrean Psychodrama – branca della FEPTO) e far parte della nostra comunità professionale europea; questa è la SPERANZA DIETRO I MURI!

Parlerò anche del perché considero lo Psicodramma un metodo molto utile con questa popolazione oppressa, che vive in un’enorme prigione al di là dell’occupazione israeliana, e darò alcuni esempi dai gruppi di come possiamo adattare le tecniche alla situazione culturale del contesto arabo musulmano. Come terapeuti e formatori svizzeri, donne bianche, dobbiamo considerare il rischio conscio e inconscio di atteggiamenti neocoloniali e lavorare sullo sfondo teorico dell’ETHNO-PSYCHOANALISIS. La soggettività del formatore deve sempre essere analizzata nel nostro lavoro terapeutico individuale e di gruppo, e lo shock culturale nell’INCONTRO tra culture diverse.”

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Docente

Ursula Hauser

Durata Modulo

1h 30m

Modulo

8

Gruppi per l’integrazione razziale in Brasile | Maria Celia Malaquias

Sab 19 Novembre 2022, 16:30 – 18:00

La  docente condividerà la sua esperienza di 3 anni di lavoro sul tema delle relazioni razziali in Brasile, dalla prospettiva dell’emotività. Inoltre, utilizzerà le teorie delle relazioni razziali per dialogare con lo psicodramma.

Riferimento bibliografico:

FONSECA, Jose. Essence and personality – elements of relational psychology. São Paulo. Agora, 2018

MALAQUIAS, Maria Celia. Psychodrama and ethnic-racial relations: dialogues and reflections. Sao Paulo. Agora, 2020

MORENO, Jacob Levy. Psychodrama. Sao Paulo. Cultrix, 1975

MORENO, Jacob Levy. Group psychotherapy and psychodrama. Sao Paulo. Master Jou, 1974

A seguire: Discussione

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Docente

Maria Célia Malaquias

Durata Modulo

1h 30m

Modulo

9

Discussione

Sab 19 Novembre 2022, 18:00 – 19:00

Durata Modulo

1h 00m

Modulo

10

Social Dreaming Matrix al Tempo della Guerra, della Pandemia e delle Catastrofi climatiche | Maurizio Gasseau

Dom 20 Novembre 2022, 9:00 – 10:00

La Social Dreaming Matrix SDM è stata creata da Gordon Lawrence nel 1982 per comprendere come nella matrice emergono, racconti di sogni che attingendo all’inconscio collettivo possono contenere informazioni anticipatorie di futuri avvenimenti sociali e per conoscere l’inconscio sociale delle organizzazioni.

I partecipanti saranno invitati a un setting online.

Il compito del gruppo sarà:

1. Raccontare e condividere liberamente i sogni.

2. Associare liberamente ai sogni ed evitare associazioni libere alle associazioni.

3. È richiesto di non condividere pensieri, non riflettere o interpretare, solo il facilitatore della matrice è autorizzato a connettere il filo rosso dei sogni, amplificandone i contenuti, utilizzando i sogni come pietre miliari del SDM.

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Docente

Maurizio Gasseau

Durata Modulo

1h 00m

Modulo

11

Sessioni di gruppo esperienziale di psicodramma con modelli differenti

Attenzione! Ricordiamo che i lavori in gruppo non saranno registrati

Dom 20 Novembre 2022, 10:00 – 12:00

Durata Modulo

2h 00m

Modulo

12

Seconda sessione di gruppi esperienziali di psicodramma con modelli differenti

Attenzione! Ricordiamo che i lavori in gruppo non saranno registrati

Dom 20 Novembre 2022, 12:00 – 13:00

Durata Modulo

1h 00m

Modulo

13

Chiusura dell’esperienza

Attenzione! Ricordiamo che i lavori in gruppo non saranno registrati

Dom 20 Novembre 2022, 13:00 – 13:45

Durata Modulo

0h 45m

Docenti

Vanda Druetta

Psicoterapeuta

Psicologa psicoterapeuta, psicodrammatista ad orientamento junghiano.  Socia  IAGP,  FEPTO, COIRAG. Presidente ArtPAI. Docente di Psicodramma Analitico nelle Scuole di Psicoterapia COIRAG, IPAP, AREA.G Svolge attività clinica, di supervisione e di formazione. Vive e lavora a Torino.

Maurizio Gasseau

Psicoterapeuta

Professore associato di Psicologia dinamica all’Università di Aosta. Past Chair della Sezione Psicodramma dell’International Association of Group Psychotherapy and Group Processes IAGP, analista junghiano, membro onorario dell’ARPA, membro dell’International Association of Analytic Psychology IAAP… continua

Judith Teszary

Psicologa

Formatrice e supervisore di psicodramma e sociodramma, docente internazionale e professionista privata. Ha lavorato per diciassette anni come psicologa presso il dipartimento di assistenza all’infanzia della città di Stoccolma, occupandosi della valutazione delle famiglie affidatarie, della… continua

Josè Fonseca

Psichiatra

M.D., PhD, Scuola di Medicina dell’Università di San Paolo. Fondatore del Daimon – Centro Studi sulle Relazioni. Ex coordinatore dei residenti in psichiatria presso l’Istituto di psichiatria dell’Università di San Paolo.

Giulio Gasca

Psichiatra

Psichiatra, psicoterapeuta e analista di formazione junghiana. Negli anni tra il 1980 e il 1994 ha diretto, come primario nei servizi psichiatrici di Torino, un centro specializzato nella terapia di gruppo della schizofrenia. Ha insegnato Psicopatologia Generale e Metodologia dello psicodramma… continua

Carmen Tagliaferri

Psicoanalista

Psicoanalista e psicodrammatista. Direttore della Scuola di specializzazione in psicoterapia individuale e di gruppo Coirag, sede di Roma. Presidente dell’Associazione Apeiron, centro per la ricerca psicoanalitica e educativa. Didatta della Società Italiana Psicodramma Analitico.

Paola Cecchetti

Psicoterapeuta

Psicoanalista, psicoterapeuta e psicodrammatista. Membro dell’Associazione Apeiron (Centro studi per la Psicoanalisi), già Presidente della S.I.Ps.A (Società italiana per lo Psicodramma analitico) e Docente della C.O.I.R.A.G., Scuola di formazione per gli psicoterapeuti riconosciuta dal Miur.… continua

Caner Bingol

Docente Universitario

MD, PhD. Presidente del Comitato Traumi e catastrofi dell’IAGP dal 2019. Membro del Consiglio dell’IAGP dal 2022. Ex vicepresidente del BA.PSGPT. Fondatore, direttore, coordinatore e supervisore dell’Istituto di Psicodramma Junghiano e Salute Pubblica Mentale del Dr. Ali Babaoğlu dal 2015. Docente… continua

Ursula Hauser

Psicoanalista

Ursula Hauser ha studiato Educazione, Psicologia clinica, Psicologia sociale e Filosofia a Zurigo fino al 1974, dove ha svolto anche la sua formazione in Psicoanalisi. La formazione in psicodramma a Überlingen, il dottorato in etnopsicoanalisi a Klagenfurt. Clinica privata a Zurigo e scuola… continua

Maria Célia Malaquias

ù

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La scadenza per ottenere gli ECM relativi a questo corso è il: 30 Dic 2022

Corso acquistabile entro il: 15 Dic 2022

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Dopo tale data non sarà più possibile ottenere gli ecm.

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Bisogna sempre fare riferimento alla data di scadenza del test ECM per calcolare le tempistiche di accreditamento (e NON alla data in cui è stato superato il test). La data di scadenza di un test ECM può essere verificata accedendo alla sua area riservata, sotto la voce “Scadenza acquisizione ECM” di fianco al titolo del corso.
Entro 90 giorni a partire da questa data comunicheremo i dati dei partecipanti al provider, che poi provvederà ad inviarli ad Agenas. I crediti saranno successivamente acquisiti da Cogeaps e varranno per il triennio 2020-2022.

Dunque, consideri queste tempistiche per capire quando potrà vedere i suoi crediti caricati all’interno della sua pagina di Cogeaps.

In ogni caso, se ha scaricato l’attestato di acquisizione ECM del suddetto corso, vale come certificazione dei crediti acquisiti.

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