Comprendere il Narcisismo: un’analisi integrata e completa di una delle personalità più complesse in tutto il mondo – Istituto di Scienze Cognitive

Comprendere il Narcisismo: un’analisi integrata e completa di una delle personalità più complesse in tutto il mondo

250,00 €

250,00 €

Tipo Evento: Congresso online – Piattaforma Zoom Meetings
Data: 6-7 maggio 2022
Orario: dalle 14:00 alle 20:00 circa, ora italiana
Lingua: Traduzione simultanea
Videoregistrazione: Il Webinar sarà videoregistrato; la videoregistrazione sarà accessibile senza limiti di tempo.

Quota di iscrizione: 300 euro
Early bird: 250 entro il 28 Febbraio 2021

Description

Accreditamento ECMPossibilità di avere in omaggio video corso sul Trauma (50 crediti ecm)

Che si tratti di noti leader politici, celebrità, stelle dello sport o leader di sette, è pressoché infinito il numero di personaggi che ostentano, con presunzione e supponenza, stili di vita il cui motto sembra essere “le regole non valgono per me” o dipingono sé stessi come vittime o martiri straordinari. Parole come “narcisista”, “gaslighting” o espressioni come “love bombing”, “trauma da tradimento” e “narcisismo maligno” sono diventate sempre più popolari e conosciute, tanto da comparire quotidianamente all’interno di pagine social, giornali, riviste, trasmissioni televisive o radiofoniche. Un tempo appartenenti esclusivamente al linguaggio clinico dei professionisti della salute mentale, questi termini sono rapidamente entrati a far parte del lessico familiare delle conversazioni di tutti i giorni, da quelle pubblicate sulle pagine di celebri blog a quelle che si hanno in famiglia, in qualsiasi Paese del mondo.

Oggi, il narcisismo (e non solo) sta iniziando a essere riconosciuto più prontamente come chiave di lettura per riuscire a comprendere i comportamenti provocatori e sgradevoli messi in atto da partner, amici, colleghi, superiori o familiari.

Lo spettro del narcisismo va da forme di ostentazione seccanti ma innocue a forme

decisamente più gravi e minacciose (il cosiddetto “narcisismo maligno”), con una vasta gamma di sfumature intermedie.

I narcisisti lottano per ricevere approvazione, avere il controllo, ottenere diritti e privilegi speciali, nonché per preservare la propria capacità di restare autonomi dal punto di vista emotivo, senza mai essere controllati da nessuno. Le loro origini sono solitamente caratterizzate dall’influenza reciproca tra una certa struttura biologica e determinante esperienze ambientali. Spesso, i narcisisti nascondono un profondo senso di vergogna e di insicurezza al di sotto di bisogni precoci rimasti insoddisfatti: essere compresi, amati e accettati in modo incondizionato, riuscire a tollerare la frustrazione e a rispettare i limiti.

Sebbene talvolta possano essere considerati affascinanti, intelligenti o eroici, agli occhi del coniuge, del partner o di qualsiasi altra persona graviti attorno a loro, i comportamenti attuati dai narcisisti appaiono spesso intimidatori, intrusivi, ingannevoli, vuoti e, in alcuni casi, persino violenti.

Affrontare l’atteggiamento prepotente, presuntuoso e autocelebrativo di un/a narcisista e abbattere le barriere che ha innalzato per bloccare, attraverso l’insolenza, ogni forma di emozione, è una grande sfida per la persona che gli/le sta accanto: esausto, ferito nel profondo, emotivamente attivato, privo di fiducia in sé stesso, l’altro significativo non può che avere una comprensione limitata della complessa architettura della personalità narcisistica. Altrettanto complessa resta la sfida a cui si trova dinnanzi il terapeuta: nonostante la solidità emotiva e la formazione professionale alla base della sua mentalità clinica e nonostante l’ampia gamma di strumenti e di risorse a cui può attingere, lavorare con un cliente narcisista resta una delle più grandi sfide da affrontare in assoluto.

Questo imperdibile Congresso online, suddiviso in due giornate ricche di interventi live, vedrà la partecipazione virtuale di alcuni degli esperti più influenti nell’ambito dello studio del narcisismo. Organizzato da ISC International e moderato da Wendy Behary, esperta internazionale di narcisismo nonché autrice del best-seller “Disarmare il narcisista”, il Congresso includerà interventi di autori, esperti in ambito clinico, ricercatori e documentaristi di fama internazionale, realizzando un’analisi integrata e completa di una delle personalità più complesse in tutto il mondo.

Programma:

Venerdì 6 maggio:

13:45-14:00 Introduzione
14:00-15:30 Wendy Behary: “La saggezza dell’empatia in un’era di narcisismo”

15:30-15:45 Pausa
15:45-17:15 Randi Kreger: “Identificare e affrontare le comorbidità: il disturbo narcisistico di personalità e il disturbo borderline di personalità”
17:15-17:30 Pausa
17:30-19:00 Nina Brown: “Comprendere il pattern narcisistico distruttivo”

19:00-20:00 Panel e Q&A (W. Behary, R. Kreger, N. Brown; Modera: W. Behary)



Sabato 7 maggio:

14:00-15:30 Keith Campbell: “La ricerca sul narcisismo: le più recenti scoperte scientifiche”

15:30-15:45 Pausa
15:45-17:15 Mark Vicente: “Narcisismo maligno e trauma da tradimento: una prospettiva personale”
17:15-17:30 Pausa
17:30-19:00 Susan Stiffelman: “Gestire la co-genitorialità con un/a narcisista”

19:00-20:00 Panel e Q&A (K. Campbell, M. Vicente; Modera: W. Behary)

  1. Il programma potrebbe subire modifiche indipendenti dalla volontà degli organizzatori. Qualsiasi cambiamento sarà comunicato il più tempestivamente possibile. La Dott.ssa Stiffelman non potrà prendere parte al panel conclusivo per impegni professionali pregressi, perciò risponderà alle domande del pubblico durante gli ultimi 15 minuti del suo intervento.

I Docenti

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Wendy Behary

Psicoterapeuta, Trainer e Supervisore, nonché Fondatrice e Direttrice del Cognitive Therapy Center del New Jersey e co-direttrice (insieme a Jeffrey Young) degli Schema Therapy Institute del New Jersey e di New York City, Wendy Behary ha oltre 25 anni di esperienza in ambito clinico, durante i quali ha ottenuto molteplici certificazioni di livello avanzato. Wendy ha fatto parte della Faculty del Cognitive Therapy Center e dello Schema Therapy Institute di NYC per anni (fino alla fusione con lo Schema Therapy Institute del NJ nel 2012); è stata formata da Jeffrey Young, con cui collabora dal 1989. È, inoltre, membro fondatore e Supervisore presso la Academy of Cognitive Therapy (Aaron T. Beck Institute) e ha precedentemente ricoperto il ruolo di Presidentessa del Comitato Esecutivo della Società Internazionale della Schema Therapy (ISST) nel periodo compreso tra il 2010 e il 2014. Attualmente, ricopre la carica di Presidentessa del Comitato della ISST per i programmi di sviluppo relativi alla Schema Therapy. Co-autrice di svariati capitoli e articoli sulla Schema Therapy e sulla TCC, Wendy è autrice di “Disarmare il narcisista”: tradotto in 10 lingue diverse, la terza edizione del libro è stata pubblicata il 1° ottobre del 2021. Wendy si è specializzata nel trattamento dei narcisisti e delle persone che vivono con loro o si trovano ad averci a che fare. In qualità di autrice ed esperta nell’ambito del narcisismo, ha contribuito alla scrittura di numerosi capitoli – rivolti ai professionisti della salute mentale – sul tema dell’utilizzo della Schema Therapy nel trattamento del narcisismo. Relatrice apprezzata sia a livello nazionale che internazionale, gli argomenti trattati durante i suoi interventi – rivolti sia al pubblico generale che ai professionisti della salute mentale – sono molteplici: dal narcisismo alle relazioni, dalla gestione della rabbia alle strategie per relazionarsi con persone difficili, sino alla risoluzione dei conflitti interpersonali. Nell’ambito della sua pratica clinica, Wendy lavora principalmente con i narcisisti e i loro partner/le persone che hanno a che fare con loro; si occupa inoltre di questioni relative alla genitorialità e di coppie con problemi relazionali. Si occupa, infine, di coaching individuale per migliorare la capacità di affrontare un colloquio, il public speaking e le abilità interpersonali.

La saggezza dell’empatia in un’era di narcisismo

“Empatia” è una parola in parte fraintesa e utilizzata in modo improprio. Questo termine assume una rilevanza particolare per tutti coloro che orbitano attorno a dei narcisisti: nella relazione con questi affascinanti, emotivamente “urticanti”, megalomani, dare e ricevere empatia può risultare molto difficile.

Ma cos’è esattamente l’empatia? Può essere appresa? Ha un valore reale? Non è semplicemente un sinonimo di “compassione”? Com’è possibile provare empatia per un/a narcisista? Quest’ultimo/a è in grado di mettersi nei panni di un’altra persona?

Oggi, il fenomeno dell’empatia è al centro dell’analisi condotta da alcuni dei più grandi pensatori ed esperti di comunicazione (tra cui giornalisti, psicologi, ricercatori, analisti politici, antropologi e celebri scrittori): dagli studi suoi neuroni specchio a quelli sulla coscienza morale, i tentativi di spiegare l’eziologia, l’agenzia e l’utilità della compassione sono molteplici.

Molti esperti in ambito clinico concordano sul fatto che uno sviluppo sano in età adulta dipende dalla capacità del genitore/caregiver di offrire al bambino una “connessione emotiva sintonizzata” e amore incondizionato. Quando questo bisogno non viene adeguatamente soddisfatto durante l’infanzia, la sensazione del bambino di essere incompreso, invisibile, insignificante, solo, persino disprezzato, può causare una dolorosa interiorizzazione di temi negativi rispetto al Sé e portare allo sviluppo di pattern di auto-sabotaggio nel corso della vita.

Il bisogno di essere visti, di sentirsi compresi, è un bisogno umano altamente sottovalutato, nonostante costituisca probabilmente uno degli elementi più potenti e necessari alla base di uno sviluppo sano in età adulta e della creazione di una consapevolezza empatica. Essere empatici significa entrare in uno stato di comprensione (non necessariamente essendo d’accordo con l’altro): è uno stato in cui andiamo ad assemblare un’immagine, una storia che ci aiuta a “sentire”, a “esperire” il mondo interiore di un’altra persona. Da un punto di vista emotivo, intellettuale e fisico, ci sforziamo di dare significato a ciò che vediamo, sentiamo ed esperiamo, che si tratti del protagonista di un film, della persona amata di fronte a noi, oppure della nostra immagine allo specchio. Tale sensibilità a livello sensoriale lascia spazio alla chiarezza e alla verità, sgravando l’individuo del peso di responsabilità che non gli appartengono, del senso di colpa, della rabbia tossica, della vergogna e dell’impotenza. La saggezza di una mente empaticamente sintonizzata può offrire sollievo a livello emotivo, eliminando i meccanismi dell’auto-colpevolizzazione e focalizzandosi, invece, su una gestione efficace del confronto, sulla definizione di limiti e sulla trasformazione personale; a volte (ma non sempre), spinge persino l’individuo verso la compassione, la tolleranza, l’accettazione e il perdono.

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Randi Kreger

Sin dal 1995, quando scoprì che sia i suoi genitori che l’ex partner soffrivano di questi disturbi, Randi Kreger si è dedicata attivamente allo studio degli effetti del disturbo narcisistico e del disturbo borderline di personalità sui familiari dei soggetti con simili disturbi, sviluppando strategie per aiutare le famiglie a gestirne e superarne le ripercussioni negative. Il suo primo libro (scritto insieme a Paul Mason), “Stop Walking on Eggshells” (lett. “Smetti di camminare sulle uova”) ha venduto oltre 1,2 milioni di copie ed è stato tradotto in 14 lingue. Randi è, inoltre, co-autrice (insieme a Bill Eddy) del libro “Splitting: Protecting Yourself While Divorcing Someone with Borderline or Narcissistic Personality Disorder”. Relatrice internazionale, Randi ha tenuto vari interventi rivolti alle famiglie e ai clinici, in occasione di incontri organizzati da organizzazioni come la National Education Alliance for Borderline Personality Disorder, la New England Personality Disorders Association, e la casa editrice Seiwa Shoten Publishers in Giappone. Molto presente sui media, ha realizzato un sito web (www.StopWalkingOnEggshells.com) contenente numerose informazioni sul disturbo narcisistico di personalità e ha creato una comunità online di supporto alle famiglie chiamata “Welcome to Oz”.

Identificare e affrontare le comorbidità: il disturbo narcisistico di personalità e il disturbo borderline di personalità

Lo sapevate che, secondo uno studio epidemiologico del 2008 durante il quale sono state realizzate ben 35.000 interviste in presenza, circa il 40% dei soggetti con un disturbo narcisistico di personalità soffre anche di disturbo borderline di personalità o comunque presenta i tratti tipici di questo disturbo? Beh, adesso lo sapete.

Per i clinici specializzati nel trattamento del Disturbo Narcisistico di Personalità (o NPD – Narcissistic Personality Disorder), le implicazioni di questi risultati preliminari sono profonde. Durante questa presentazione, Randi Kreger – autrice del bestseller “Stop Walking on Eggshells” e di ben 4 libri sul Disturbo Borderline di Personalità (o BPD – Borderline Personality Disorder), tratterà vari temi: illustrerà tutto ciò che occorre sapere sul BPD; analizzerà le sue somiglianze e differenze rispetto al disturbo narcisistico di personalità; illustrerà gli altri disturbi di personalità spesso presenti in comorbidità; presenterà i tre principali indicatori di differenziazione in grado di aiutare i clinici a orientarsi durante l’assessment e la formulazione del trattamento; offrirà un elenco completo di risorse a cui attingere, rivolte sia ai professionisti della salute mentale che al grande pubblico.

Randi offrirà, inoltre, una panoramica generale sulle principali sfide interpersonali a cui sono confrontati i familiari dei soggetti con simili disturbi di personalità. I partecipanti impareranno a identificare l’impatto e le implicazioni del trattamento per i genitori, il partner, i figli adulti e gli altri familiari (es. fratelli/sorelle) di questi soggetti, spesso accomunati dal senso di perdita, dallo stress e dal trauma. Le conoscenze acquisite permetteranno ai partecipanti di trasformare la qualità, nonché l’outcome di trattamento, del lavoro terapeutico con i clienti con un disturbo narcisistico e/o un disturbo borderline di personalità e le loro famiglie.

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Nina Brown

Nina W. Brown (EdD, LPC, NCC) è docente universitaria e ricercatrice presso la Old Dominion University a Norfolk, in Virginia, negli Stati Uniti. Membro onorario della American Group Psychotherapy Association e membro della American Psychological Association, ha conseguito il dottorato presso il College of William and Mary e, nel corso della sua carriera, ha ricoperto varie cariche prestigiose, di cui ne elenchiamo alcune: è stata Presidentessa della Mid-Atlantic Group Psychotherapy Association, Segretaria generale della American Group Psychotherapy Association, Presidentessa della Divisione APA n° 49 (Società per la Psicologia e la Psicoterapia di gruppo) e Presidentessa del Group Council. Nina scrive e pubblica attivamente libri sulla Psicoterapia di gruppo e sul narcisismo. Della trentina di libri che ha pubblicato fino a oggi, sono dieci quelli dedicati al tema del narcisismo:

  • The Destructive Narcissistic Pattern
  • Unraveling Narcissism
  • Children of the Self-absorbed” (tre edizioni e traduzione in cinese, olandese, tedesco, polacco, coreano e ceco);
  • Children of Self-absorbed Aging Parents”;
  • Coping with Infuriating, Mean, Critical People”;
  • Coping with Your Partner’s Jealousy”;
  • Loving the Self-absorbed”;
  • Working with the Self-absorbed”.

Comprendere il pattern narcisistico distruttivo

La presentazione descriverà i diversi comportamenti e atteggiamenti che costituiscono il cosiddetto Pattern Narcisistico Distruttivo, concettualizzato come categoria subclinica del Disturbo Narcisistico di Personalità (NPD) presente nel DSM. Partendo da una concezione del narcisismo come continuum associato a questioni di autostima e di natura evolutiva, saranno riprese varie teorie, tra cui quelle proposte da Klein, Mahler e Kohut. Mentre alcuni individui potrebbero presentare alcuni dei comportamenti e degli atteggiamenti diagnosticabili, i soggetti descritti da questa presentazione tendono a essere numericamente inferiori e ad avere atteggiamenti meno intensi, ma comunque problematici per gli altri e all’interno delle loro relazioni. Nina Brown illustrerà le diverse tipologie di questi soggetti, l’impatto dei loro comportamenti e atteggiamenti sugli altri e spiegherà come costruire un narcisismo adulto sano (HAN – healthy adult narcissism).

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Keith Campbell

  1. Keith Campbell (Ph.D.) è Professore di Psicologia presso la University of Georgia, nonché autore di oltre 200 articoli scientifici e svariati libri, tra cui: “The Narcissism Epidemic: Living in the Age of Entitlement” (scritto insieme a Jean Twenge) e “The New Science of Narcissism”. Le sue ricerche sul narcisismo sono state citate da USA Today, Newsweek, e il New York Times; inoltre, ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive americane: dal Today Show alla Joe Rogan Experience. Keith è anche autore della nota lezione sul narcisismo pubblicata dalla piattaforma TED-Ed. Riguardo ai suoi studi e alla sua formazione, ha conseguito la laura triennale (BA) presso la University of California a Berkeley; la laurea magistrale (MA) presso la San Diego State University e il dottorato (Ph.D.) presso la University of North Carolina a Chapel Hill. Dopo aver conseguito il dottorato, ha lavorato presso la Case Western Reserve University. Vive attualmente nella città di Athens, in Georgia, con sua moglie e le sue figlie.

La ricerca sul narcisismo: le più recenti scoperte scientifiche

Nel corso degli ultimi decenni, la ricerca scientifica sul narcisismo è letteralmente esplosa. In questo intervento, Keith Campbell offrirà una panoramica dei diversi progressi compiuti dalla ricerca in quest’ambito. In particolare, la presentazione si focalizzerà sulle due facce del narcisismo – grandiosità e vulnerabilità – e analizzerà i tre tratti della personalità fondamentali su cui si fondano entrambe. Saranno illustrate, inoltre, le varie conseguenze del narcisismo a livello sociale, dai social media alla leadership, evidenziando il ruolo svolto dai diversi aspetti del narcisismo.

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Mark Vicente

Autore, speaker e scrittore/regista/produttore pluripremiato, Mark Vicente ha fatto parte del team creativo che ha lanciato il docu-film dal successo inaspettato “What the Bleep Do We Know?!”. Dopo aver studiato cinema e teatro, Mark si è specializzato in regia e cinematografia e, all’età di 26 anni, è diventato uno dei più giovani esponenti a dirigere un grande progetto cinematografico. Nel corso dei 12 anni successivi, ha continuato a dirigere numerosi film, documentari e spot pubblicitari, per poi scoprire di avere in sé un profondo desiderio di raccontare – attraverso la regia – storie mai raccontate prima. Sin da giovanissimo, infatti, essendo stato testimone delle violenze in Sudafrica (il suo Paese d’origine), aveva iniziato rimettere in discussione tutta una serie di convinzioni relative al comportamento umano, alla moralità, alla cosmologia, all’esistenzialismo e al misticismo.

Attraverso l’unione tra il suo amore per la scienza, la filosofia e il cinema, Mark ha sempre sognato di dirigere film in grado di ispirare e stimolare il pensiero critico, sogno che ha iniziato a realizzarsi con la creazione del docu-film “What the Bleep Do We Know?!”. Inoltre, la sua lotta contro gli esponenti della setta NXIVM – di cui ha denunciato i crimini – è stata inserita all’interno della docu-serie “The Vow” prodotta dalla HBO. La lotta disperata per abbandonare, insieme a sua moglie, la setta NXIVM e denunciarne i crimini ha spinto Mark a interessarsi sempre di più a storie di denuncia relative ad ambienti altamente controllanti e coercitivi. La sua autobiografia verrà pubblicata a breve. Inoltre, Mark si sta occupando della produzione di un documentario sul narcisismo maligno e le sue strategie di abuso.

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Susan Stiffelman

Susan Stiffelman è una Terapeuta specializzata nel lavoro con le coppie, le famiglie e i bambini, nonché una Trainer e una Relatrice molto apprezzata. Uno dei suoi principali interessi è quello di offrire strategie ai genitori per aiutarli a gestire le reazioni dei propri figli a prescindere dai loro comportamenti, in modo che possano porsi come guide calme e sicure di sé, diventando il “capitano della nave” che il bambino rispetta e con cui collabora, in cui può confidare e da cui può ricevere conforto. Susan è autrice del libro: “Parenting Without Power Struggles: Raising Joyful, Resilient Kids While Staying Cool, Calm and Connected and Parenting with Presence: Practices for Raising Conscious, Confident, Caring Kids” (Edizione Eckhart Tolle). Inoltre, organizza corsi online per genitori provenienti da tutto il mondo, approfondendo argomenti come “crescere i gemelli”, “adolescenti e genitorialità nell’era digitale”, “crescere fratelli e sorelle”, etc. Gli ospiti che hanno preso parte ai suoi corsi includono note personalità come Byron Katie, il Dott. Dan Siegel, Alanis Morissette, la Dott.ssa Jane Goodall e Arianna Huffington. Insieme a Wendy Behary, Susan guida un gruppo di supporto mensile relativo alla co-genitorialità con un/a narcisista. Per molti anni, Susan ha collaborato con la rivista Huffington Post, offrendo consigli settimanali sul tema della genitorialità, e ha curato la rubrica “Chiedi al terapeuta” sul sito Grandparents.com. Il suo lavoro è stato più volte citato dai media: dalla partecipazione al Today Show, alle pubblicazioni sul New York Times e il Wall Street Journal, il lavoro di Susan è stato spesso oggetto di articoli e interviste televisive e radiofoniche. Molto apprezzata come Relatrice, Susan ha tenuto svariati workshop, collaborando con aziende come Google, numerose associazioni di genitori (dal Senegal a Parigi) e innumerevoli istituzioni nel mondo dell’istruzione. Il suo background multisfaccettato rende le sue presentazioni affascinanti e uniche.

Gestire la co-genitorialità con un/a narcisista

Molti credono che il proprio partner sia e resterà sempre il loro migliore amico e alleato. Purtroppo, in alcuni casi, il partner rivela una personalità narcisistica, cosa che rende difficile risolvere anche i conflitti più comuni e banali. Essere sposati o in coppia con una persona altamente egocentrica può essere straziante, soprattutto quando sono coinvolti dei figli. I partner (e i figli) dei narcisisti sono spesso soggetti a comportamenti umilianti e prepotenti. I narcisisti tendono ad avere un bisogno costante di attenzione e di ammirazione e, quando le cose non vanno bene, sono solitamente i partner a essere accusati e a diventare il bersaglio di tutta la rabbia. Rimorsi e scuse sono tipicamente inesistenti perché, a causa della ferita narcisistica, i narcisisti non sono minimamente in grado di ammettere di aver sbagliato: la loro immagine di Sé deve essere impeccabile. Questi comportamenti possono avere un impatto significativo sui figli che, invece, fioriscono quando il genitore è amorevole e sintonizzato. I bambini cresciuti da un genitore narcisista potrebbero sentirsi indegni di essere amati, cercare di costruire il proprio valore personale esclusivamente attraverso i loro successi o essere costantemente trascinati in relazioni burrascose e altamente problematiche. Durante il suo intervento, Susan Stiffelman illustrerà una serie di strategie finalizzate a stabilire confini chiari senza innescare scatti d’ira né situazioni di tensione diffusa, aiutando il bambino a comprendere che non è la causa del comportamento svilente, imprevedibile o deludente del genitore narcisista. Gestendo un programma di supporto mensile insieme a Wendy Behary sulle sfide della co-genitorialità con un/a narcisista, Susan conosce molto bene le sfide e le complessità implicate dal dover crescere un figlio insieme a un genitore altamente egocentrico.

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