Formazione per diventare

leader di Family Connections

16, 17 gennaio 2021

locandinaFC2021

Family Connections è un percorso di 12 incontri che ha lo scopo di fornire ai
familiari di persone affette da Disturbo Borderline di Personalità (DBP) delle
competenze utili al loro benessere e alla comprensione dei comportamenti del loro
caro. Il modello Family Connections è stato sviluppato da Perry Hoffman e Alan
Fruzzetti ed è l’unico modello evidence based per familiari di pazienti con DBP.
Family Connection fornisce: informazioni aggiornate sul funzionamento dei pazienti
con DBP e delle famiglie; formazione sulle strategie individuali di coping basate
sulla terapia dialettico comportamentale; abilità familiari e supporto per la creazione
di gruppi all’interno di una rete di familiari.
L’inclusione dei familiari nei percorsi di cura è una parte fondamentale dei
trattamenti per diverse ragioni. Uno dei modelli eziopatogenetici più accreditati che
spiega l’insorgenza del DBP vede una coniugazione di aspetti biologici, la cosiddetta
vulnerabilità emotiva, e ambientali (Linehan, 1993).
Le persone affette da DBP sono infatti caratterizzati da un’instabilità emotiva che in
genere si innesca in risposta ad eventi relazionali spiacevoli (un rifiuto, una critica o
una semplice disattenzione da parte degli altri). Questi aspetti di ordine più
biologico, presenti in genere fin dalle prime fasi della vita, vanno ad intersecarsi con
un ambiente familiare che si è visto avere delle caratteristiche particolari. Si parla di
ambiente invalidante per descrivere un contesto in cui il soggetto è esposto a
svalutazione dei propri stati mentali (pensieri, emozioni e sensazioni fisiche), dove
l’esperienza emotiva non è mai valorizzata ma più spesso banalizzata, ridicolizzata o
semplicemente negletta (Linehan 1993). L’ambiente invalidante, così come ben
descritto dalla letteratura, è caratterizzato dalla presenza di interazioni caotiche ed
inappropriate, espressioni emotive intense, carenze di cure e possono essere anche
caratterizzate da maltrattamenti e abusi fisici o sessuali (Crowell et al 2009). È
quindi necessario poter pensare ad un intervento rivolto ai familiari per migliorare le
modalità relazionali e interrompere dei circoli viziosi che diventano dei fattori di
mantenimento del disturbo.
La seconda ragione per promuovere l’inclusione dei familiari nei percorsi di cura ha a
che fare con il carico emotivo a cui essi sono sottoposti, carico che alcune ricerche
dicono essere superiore a quello legato ad altri disturbi psichiatrici.
Il training Family Connections ha un duplice obiettivo: formare familiari e
professionisti alla conduzione di gruppi di Family Connections e creare una rete tra i
conduttori sollecitando la partecipazione all’associazione NEABPD.

Programma del corso

Sabato 16
Ore 8.45: apertura corso
Ore 9.00 Introduzione
10.45 Pausa
Ore 11.15: Psicoeducazione
Ore 12.00 Esercitazioni attraverso role-playing
ORE 13:00 pausa
Ore 14: Abilità di mindfulness relazionale I parte
Ore 14.45 Esercitazioni attraverso role-playing
Ore 15.45 Pausa
Ore 16:15 Abilità di mindfulness relazionale II parte
Ore 17: Abilità per migliorare l’ambiente familiare
Ore 18. Chiusura della giornata
Domenica 17
Ore 9:00 Abilità di validazione ed auto-validazione
Ore 9.45: Esercitazioni attraverso role-playing
Ore 11: abilità di gestione dei problemi
Ore 12: domande e risposte
Ore 13.00 chiusura
Non è previsto un costo di iscrizione ma si richiede una donazione a NEABPD:
donazione minima: 40 €
Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Relatori
Maria Elena Ridolfi, Psichiatra, psicoterapeuta, Direttore UOC psichiatria Pesaro
Fano-DSM AV 1 Marche; Presidente NEA-BPD Italia
Roberta Rossi, Psicologa, Psicoterapeuta, Trainer FC.
Per iscrizione:
Inviare una email all’indirizzo [email protected] con richiesta di
iscrizione, entro 5 giorni dalla risposta si chiede l’invio della scheda di iscrizione
compilata insieme alla copia del versamento effettuato sul conto corrente:
IT05C0103024301000000437680
Intestato a NEA-BPD ITALIA
Causale: DONAZIONE NEABPD Italia
Segreteria scientifica:
Maria Elena Ridolfi – Roberta Rossi
Segreteria organizzativa:
NEABPD