Workshop Guarire la ferita dell’incesto. Caratteristiche distintive, conseguenze e trattamento della più grave forma di abuso

Workshop “Guarire la ferita dell’incesto. Caratteristiche distintive, conseguenze e trattamento della più grave forma di abuso”L’Istituto A.T. Beck organizza un workshop di formazione dedicato all’incesto Condotto dalla Dott.ssa Christine A. Courtois Sabato 26 e domenica 27 febbraio 2022 dalle ore 13:00 alle ore 19:00 Al termine del workshop verrà rilasciato un attestato di partecipazione che verrà inviato tramite e-mail
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La parola incesto deriva dal latino incestum e si può tradurre con “non casto”, ovvero “impuro”. Si tratta di un termine adoperato per indicare un rapporto o una relazione sessuale fra persone consanguinee, parenti o affini. In una visione più globale, può essere definito incesto un rapporto tra persone con legami formali o informali di parentela, sia che questi configurino un reato, sia che possano culturalmente essere considerati come un ostacolo alle relazioni sessuali.  La forma più comune è quella che si verifica fra padri, patrigni, zii e fratelli più anziani e figlie o figliastre, nipoti e sorelle. Il tabù dell’incesto fra madre e figlio, invece, è più raro e si può considerare psicopatologicamente più grave, alla stregua di quello che si presenta quando un padre costringe un figlio dello stesso sesso ad avere rapporti con lui. Non è necessario il congiungimento carnale per poter parlare di incesto: si può considerare tale anche solo il toccamento dei genitali della vittima, baci profondi o penetrazione con le dita. Le vittime tendono a non parlare di ciò che gli accade e le famiglie a non denunciare, motivo per cui le cifre relative a questo grave abuso sono sempre sottostimate. I dati affermano, infatti, che il 43% dei bambini abusati sessualmente sono vittime di un familiare, il 33% di qualcuno che conoscono e di cui si fidano e il 24% di estranei. Possiamo considerare l’incesto come una delle più gravi forme di abuso sui minori, poiché la vittima si trova a dover far fronte alla presenza costante dell’aggressore, alle sue sempre più pressanti richieste sessuali e alla necessità di mantenere segreta una situazione imbarazzante e inconfessabile che lo porta a non poter sperimentare il senso di sicurezza e tranquillità che dovrebbe essere proprio di quell’età. Si possono riscontrare una serie di conseguenze fisiche, fra cui lesioni varie ai genitali e all’ano, gravidanza, malattie a trasmissione sessuale. Le difficoltà psicologiche maggiormente riscontrate possono essere: disturbi emotivi nell’area della sessualità e delle relazioni sociali che possono prolungarsi per tutta la vita ed eventuali compromissioni cognitive. Secondo alcuni studi i bambini/ragazzi abusati non ricordano con precisione il trauma subìto: si pensa che possano intervenire anche dei cambiamenti endocrini e neurologici, che causano una perdita completa o parziale dei ricordi legati all’evento. Nei casi in cui non si presentasse amnesia, possono emergere i tipici sintomi del PTSD: flashback, incubi, depressione, perdita dell’autostima, senso di vergogna, con conseguenti comportamenti autodistruttivi.  L’occasione di partecipare a una lezione con una delle massime esperte in materia di incesto è unica e irripetibile. Da un lato, la competenza e professionalità della docente rendono questa un’occasione imperdibile. Dall’altro, la delicatezza e complessità del tema richiedono una formazione specialistica e mirata, come quella offerta da questo workshop.  
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