L’utilizzo dello Storytelling in Psicologia

lunedì 21 dicembre

ore 18

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Alessandro Lombardo

Direttore http://Psicologia.io

 

Alessandro Lombardo, direttore di IPA e http://Psicologia.io e Valentina Mossa, alle ore 18, svolgeranno un webinar gratuito dl titolo: Storie che curano. L’utilizzo dello Storytelling in Psicologia.

Solo 50 posti gratuiti

Il tutto, all’interno del progetto  La scuola dell’Ascolto 

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Alessandro Lombardo

Direttore IPA | http://Psicologia.io

 

Alessandro Lombardo
Psicoterapeuta
Mi occupo di psicologia, psicoterapia, consulenza e formazione. Laureato in psicologia e specializzato in psicoterapia. Appassionato di innovazione, di nuove tecnologie, di sport. Marito di Claudia, e padre di Maya e Sole. Ho molte passioni, una su tutte, il rugby, un vero sport di squadra. Amo le novità, il cambiamento, le sfide. Mi piace connettere, conoscere, creare. Da molti anni svolgo… continua

Giuseppe Noto
Docente Universitario
Giuseppe Noto è professore ordinario presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino. Insegna Filologia e linguistica romanza, Letterature romanze medievali e Letteratura teatrale del Medioevo romanzo. Ha insegnato anche Didattica della lingua italiana. I suoi studi riguardano in particolare la letteratura medievale in lingua d’oc, in lingua d’oïl e in lingua del sì; la… continua

Prossimi incontri 

Gio 14 Gennaio 2021, 18:00 – 20:00
Relatore
Fiorenzo Toso
Giuseppe Noto

Fiorenzo Toso | Lingue d’italia: antiche e nuove (ri)emergenze
Il paesaggio linguistico italiano, nella sua estrema varietà e ricchezza, si caratterizza per la presenza di tradizioni regionali che, oltre a mantenere importanti funzioni comunicative, vantano spesso tradizioni e usi consolidati come elementi costitutivi delle diverse culture che si integrano nel quadro complessivo della molteplice e pluricentrica “identità” nazionale. In continuità con una tradizione di plurilinguismo che è elemento di ricchezza e di forza del patrimonio linguistico italiano, l’emergere di nuove esigenze di valorizzazione di questi molteplici ruoli, proprio in un momento di crisi crescente degli usi parlati, suggerisce una riflessione che, tenendo conto del contesto europeo, guardi con rispetto e senza prevenzioni al tema dell’attualizzazione e della rifunzionalizzazione delle diverse lingue d’Italia.

Mer 20 Gennaio 2021, 18:00 – 20:00
Relatore
Anatole Pierre Fuksas
Giuseppe Noto

Anatole Pierre Fuksas | Verità, fatto, opinione: riflessioni sulla narrazione, la costruzione del senso e quella della realtà
L’intervento concerne il disagio generalizzato del nostro sistema culturale a gestire categorie essenziali alla convivenza civile come quelle di “verità” e “fatto”, ormai percepite come modalità pedanti della rappresentazione di un “Potere Forte” e per questo derubricate a forme del “Pensiero Dominante”, dunque messe al pari di una una qualsiasi “opinione”. L’idea che un’opinione abbia una sua fondatezza soltanto qualora sia basata su elementi di prova e dunque corrisponda ad una serie di verità fattuali continua a rappresentare un’istanza indispensabile al corretto funzionamento dei meccanismi che regolano la democrazia.

Sab 23 Gennaio 2021, 10:00 – 12:00
Relatore
Giuseppe Civitarese

Giuseppe Civitarese | L’ora della nascita. Psicoanalisi del sublime e arte contemporanea
L’ora della nascita. Psicoanalisi del sublime e arte contemporanea (Jaca Book, collana Psyché), con una prefazione di Nadia Fusini: un’indagine sull’essenza di ciò che ci rende umani attraverso un dialogo su un piano paritario fra psicoanalisi e arte, a partire dalla parola e dal concetto di «Sublime».

L’ora della nascita è un’indagine sull’essenza di ciò che ci rende umani attraverso un dialogo su un piano paritario fra psicoanalisi e arte. Ciascuna ha qualcosa da dire all’altra che la rivela a se stessa. Man mano, da questa specie di gioco del reciproco riconoscimento si sviluppano idee nuove sull’oggetto che è al centro dell’interesse comune. Le domande che si scambiano sono: come nasce la psiche? Perché si può dire che la bellezza sia necessaria alla vita? Ciò che sperimentiamo come «semplicemente» bello in cosa si differenzia dall’esperienza estetica che definiamo «sublime»? «Sublime» è la singola parola che organizza tutti i materiali del libro: l’antico trattato di retorica che suggerisce agli autori come raggiungere le vette più alte dell’espressività artistica, l’estetica romantica che ad essa si ispira, il concetto freudiano di sublimazione come teoria psicoanalitica dell’arte, gli esempi di sublime contemporaneo – da Serra a Kapoor, o da McQueen a Kiefer – con i quali mettere alla prova l’ipotesi interpretativa di base.

Lun 25 Gennaio 2021, 18:00 – 20:00
Relatore
Roberto Trinchero
Giuseppe Noto

Roberto Trinchero | Insegnare il pensiero o insegnare a pensare? Spunti per una scuola che ascolta, riflette e fa riflettere…
La contrapposizione tra conoscenze e competenze è frutto di un modo di pensare dualistico e riduzionista. Tra i due concetti non vi è contrapposizione ma complementarietà. Il sapere promuove l’azione e l’azione promuove il sapere. Partendo dalle evidenze in tema di apprendimento e insegnamento, l’intervento cercherà di delineare percorsi di riflessione e strategie per una formazione scolastica che non insegni solo il pensiero ma anche il pensare, nell’ottica che tra ‘insegnare a pensare’ e ‘insegnare il pensiero’ non vi può essere contrapposizione.

Lun 8 Febbraio 2021, 18:00 – 20:00
Relatore
Giuseppe Patota
Valeria Della Valle
Giuseppe Noto

Valeria Della Valle e Giuseppe Patota | Le parole valgono: storia di un libro e del suo titolo
L’ultimo lavoro comune di Della Valle e Patota è il volume Le parole valgono, pubblicato nel 2020, scritto con l’obiettivo dichiarato di reagire all’ondata di violenza che ha invaso la lingua italiana dando per l’appunto conto del valore che, nel corso di oltre un millennio, le parole che la compongono hanno assunto: dalle diciassette usate in una famosa sentenza medievale a quelle di una canzone d’amore trascritte su una pergamena nel XII secolo; da quelle di san Francesco, Dante, Leonardo e Ludovico Ariosto a quelle raccolte nel Vocabolario della Crusca; da quelle di Cesare Beccaria contro la tortura e la pena di morte a quelle struggenti di Bella ciao, fino alle parole di due grandi presidenti della Repubblica, Einaudi e Ciampi, e di Papa Bergoglio.

Mer 24 Febbraio 2021, 18:00 – 20:00
Relatore
Cecilia Pennacini
Giuseppe Noto

Cecilia Pennacini | Spiriti della modernità. La persistenza dei defunti nell’Africa dei Grandi Laghi
Nella regione africana dei Grandi Laghi i vivi coabitano da sempre con entità spirituali di varia natura (spiriti naturali, antenati, eroi e sovrani defunti). La convivenza con gli spiriti, regolata da un’istituzione religiosa fondata sulla mediumship spiritica, fornisce ai vivi la percezione di un universo non schiacciato sul presente ma temporalmente e storicamente profondo. Ciascuno percepisce la propria esistenza come il punto di arrivo di una linea di discendenza che determina in larga parte il destino del soggetto, il quale a sua volta sente un dovere cogente di generare discendenti e trasmettere loro tale eredità. La vita è dunque percepita come spiritualmente connessa alle generazioni passate e a quelle future, in un destino comune che non può che essere collettivo.

Questa visione del mondo ha subito forti ripercussioni a causa dell’evangelizzazione e dell’islamizzazione, due processi che si sono innescati a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Inoltre, la colonia ha imposto nuovi valori connessi all’introduzione dell’economia capitalistica. Tuttavia, al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare, questi poderosi cambiamenti non hanno provocato la secolarizzazione delle società locali che, al contrario, hanno accolto con entusiasmo le nuove fedi sincretizzandole in maniera creativa con gli antichi culti. Il risultato è la persistenza, la riscoperta e la reinvenzione di pratiche spirituali che continuano a ricoprire un ruolo fondamentale nella visione del mondo e della società e nell’equilibrio dei singoli.

Mer 10 Marzo 2021, 18:00 – 20:00
Relatore
Marco Stranisci
Giuseppe Noto

Storie contro l’odio: perché ascoltarle, dove cercarle
Nei social media scorre un flusso di voci che ci parlano del mondo in cui viviamo. Purtroppo però, alcune di esse raccontano storie violente, discriminatorie e stereotipate. Un problema complementare è il poco spazio pubblico, digitale e non, dedicato alle narrazioni di chi invece è vulnerabile all’odio. L’incontro è dedicato all’esplorazione delle voci di queste persone, che possono contribuire a creare un web più inclusivo.