Meeting Psicologia e Psicoterapia dell’infanzia | Psicologia.io Webinar

Child Mind

PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA DELL’INFANZIA
Convegno online 

Direzione Scientifica: ALESSANDRO LOMBARDO

29 relatori di fama nazionale e internazionale

62 ore di formazione online non stop

Accesso alle dirette via Zoom e Accesso alle registrazioni per 12 mesi

50 ECM (senza obbligo di partecipare alle dirette)

Audio in originale e con traduzione simultanea per i relatori e le relatrici stranieri

INTRODUZIONE

Child Mind 2021 riunisce insieme alcuni tra i massimi esperti di psicologia e psicoterapia dell’infanzia. Abbiamo voluto dedicare 4 giornate intere al lavoro con e per i bambini, includendo ovviamente il necessario lavoro con i genitori.

Negli anni ‘90, Vincent Felitti e il suo staff di ricerca, hanno introdotto nel dibattito su maltrattamenti e abusi nell’infanzia la nozione di Esperienze Sfavorevoli Infantili (ESI). 

Con le ESI, si intendeva indicare quell’insieme di situazioni vissute nell’infanzia definibili come “incidenti di percorso” che vanno ad incidere in modo significativo sui processi di attaccamento e quindi sul percorso evolutivo del bambino.


Esse comprendono tutte le forme di abuso all’infanzia subito in forma diretta, come abuso sessuale, maltrattamento psicologico, fisico, trascuratezza; e le condizioni subite in forma indiretta che rendono l’ambito familiare impredicibile e malsicuro, come per esempio alcolismo o tossicodipendenza dei genitori, malattie psichiatriche e soprattutto violenza assistita, cioè il coinvolgimento del minore, attivo e/o passivo, in atti di violenza compiuti su figure di riferimento per lui affettivamente significative.

La necessità quindi di potersi prendere cura per “riparare”, “correggere”, sostenere, questi percorso evolutivi e, in definitiva, questi bambini, è al centro di queste giornate.

Gli interventi presenti in queste giornate, sono quindi dedicati a chi deve lavorare con l’infanzia e con la genitorialità, in un mix di orientamenti e tipologie di intervento.

Si è difattti voluto ampliare il più possibile la tipologie di contesti, interventi, orientamenti, per caratterizzare queste 4 giornate con la più amplia visibilità possibile sulle possibilità di lavoro con l’infanzia.

Queste quattro giornate, sono in definitiva dedicate a chi, con a sua volta dedica i propri sforzi umani e professionali alla cura delle infanzie.

Il Meeting, che si terrà nei giorni 13-16 ottobre, è preceduto ed introdotto da un percorso di tre Lectiones Magistrales di Luigi Cancrini, Anna Maria Speranza, e Stephen Seligman, che si svolgeranno tra settembre e ottobre.

PROGRAMMA 

Il programma si pare con tre lezioni magistralis a cura di Luigi Cancrini, Anna Maria Speranza e Martin Stephen Seligman (attenzione, se non puoi esserci alle dirette potrai sempre accedere alle registrazioni per 12 mesi)

LECTIO MAGISTRALIS

Venerdì 24 Settembre, h. 9 – 12 | Luigi CANCRINI – L’ascolto psicoterapeutico dei bambini che vivono situazioni di maltrattamento e abuso

Giovedì 7 Ottobre, h. 9 – 12 | Anna Maria SPERANZA – L’uso della diagnosi psicodinamica per la psicoterapia infantile

Venerdì 8 Ottobre, h. 18 – 21 | Stephen SELIGMAN – Il bambino relazionale: intersoggettività e sviluppo infantile

PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA DELL’INFANZIA
Convegno online

MERCOLEDì 13 OTTOBRE

9 – 11 | Angela Sordano – Lo sguardo simbolico: metodi e tecniche della conduzione di gruppi in età evolutiva

11 – 13 | Maria Laura Fasciana – Storytelling: l’efficacia delle storie nella psicoterapia ipnotica con i bambini

13 – 15 | Valentina Colozza – Il lavoro clinico con le disabilità: un approccio integrato

15 – 17 | Laura Rigobello – Attaccamento e Disciplina Sensibile. Un programma di sostegno alla genitorialità

17 – 19 | Tina Malti – Coltivare i bisogni socio-emotivi dei bambini

19 – 21 | Francesca Manaresi – Il modello CoS nella prevenzione e nel trattamento delle disfuzioni relazionali in età evolutiva

21 – 23 | Coming Soon

GIOVEDì 14 OTTOBRE

9 – 11 | Vicky Anderson – Competenza sociale: teoria, valutazione ed intervento dopo un insulto cerebrale nell’infanzia

11 – 13 | Lynne Murray – Book-Sharing come spazio intersoggettivo privilegiato: teoria, prove e pratica

13 – 15 | Daria Vettori – Effetti della deprivazione precoce e resilienza nell’adozione

15 – 17 | Mark Steege – Valutazione Funzionale del Comportamento. Analisi di Eventi Privati: capacità esecutive, pensieri ed emozioni

17 – 19 | John Lochman – Il Coping Power Program per giovani con disturbi da comportamento dirompente

19 – 21 | Judith Solomon – Trovare la coerenza nella disorganizzazione dell’attaccamento: progressi recenti ed implicazioni cliniche

21 – 23 | Peter C. Mundy – Attenzione congiunta infantile e sviluppo della cognizione sociale

VENERDì 15 OTTOBRE

9 – 11 | Pietro Muratori – Il Coping Power, curare e prevenire le difficoltà di comportamento

11 – 13 | Mario di Pietro – L’intervento sul disturbo da disregolazione dell’umore dirompente

13 – 15 | Fabio Benatti – Relazioni familiari disfunzionali

15 – 17 | Diane Philipp – Video feedback per famiglie: usare strumenti di Lausanne Family Play in contesti clinici

17 – 19 | Eli Lebowitz – SPACE: Trattamento focalizzato sui genitori per ansia infantile ed il disturbo ossessivo compulsivo

19 – 21 | Daniel Hughes – Dopo un trauma relazionale infantile: creare un significato riparativo all’interno della relazione terapeutica

21 – 23 | Eric Youngstrom – Risolvere l’enigma dei problemi di umore nella gioventù – quando è disturbo bipolare pediatrico?

SABATO 16 OTTOBRE

9 – 11 | Valentina Gaeta – Diagnosi differenziale tra autismo e psicosi infantile

11 – 13 | Marco Macciò – Il bambino sentimentale nella Consultazione partecipata di Dina Vallino

13 – 15 | Barbara Volpi – La prevenzione del disagio in rete in età evolutiva: aspetti teorici e linee di intervento

15 – 17 | Deny Menghini – Diagnosi e terapia nei bambini con ADHD. Linee guida e nuove prospettive di intervento

17 – 19 | Sara Micotti – Giochi, disegni, racconti, rêveries, sogni. La ricchezza della psicoterapia psicoanalitica con i bambini, tra lavoro in presenza e sedute online

19 – 21 | Beatrice Beebe – Tre modelli di trauma madre-neonato: il contributo della video microanalisi

21 – 23 | Joan A. Friedman – Come coltivare l’individualità e favorire il legame tra gemelliMetodologia didattica

Conferenza online interamente dedicata al tema della psicologia e della psicopatologia dell’infanzia

Ospiti italiani e internazionali esperti sul tema

Seminari fruibili in diretta o in differita, con traduzione simultanea in italiano

50 ECM senza obbligo di partecipare alle diretteDocenti

Luigi CancriniPsichiatraÈ uno psichiatra e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica e sistemica. Ha fondato negli anni Settanta il Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale, una delle più importanti scuole di Psicoterapia in Italia, di cui è tuttora Presidente. La sua attività si è sviluppata inizialmente nel clima delle battaglie culturali contro l’emarginazione del diverso nelle scuole (le classi… continua

Stephen SeligmanDocente UniversitarioStephen Seligman è professore clinico di psichiatria presso il Dipartimento di Psichiatria e Scienze Comportamentali della University of California (San Francisco) e presso il Postdoctoral Program in Psicoanalisi alla New York University. E’ formatore e supervisore analista presso il San Francisco Center per la Psicoanalisi e lo Psychoanalytic Institute of Northern California. E’ editore emerito… continua

Anna Maria SperanzaPsicoterapeutaAnna Maria Speranza. Psicologa clinica e psicoterapeuta, Professore Ordinario di Psicologia Dinamica e Direttrice del Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica e Salute della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma, dove dal 2013 al 2019 ha diretto la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica. È trainer internazionale dell’Adult Attachment Interview. Dal 1998… continua

Angela SordanoPsicoterapeutaPSICOLOGA CLINICA, PSICODRAMMATISTA E GRUPPOANALISTA –  Associationi: Full Member of Group Analytic Society International, Full Member of FEPTO (Federation European PsychodramaTraining Organizations) Full Member of I.A.G.P.( International Association of Group Psichotherapy and Process) Full Member of C.O.I.R.A.G (Confederazione delle Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi)… continua

Maria Laura FascianaPsicoterapeutaPsicologa, psicoterapeuta della famiglia e ipnoterapeuta dell’età evolutiva, docente nei Master d’Ipnosi organizzati dalla Società Italiana Milton Erickson e nel Corso Quadriennale di specializzazione della Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana di Roma. Didatta nel Corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana della Scuola H. Bernheim… continua

Valentina ColozzaPsicoterapeutaPsicologa, psicoterapeuta, interprete di Lingua dei Segni Italiana, responsabile dell’Associazione Io Se Posso Komunico. Ha maturato il titolo da psicoterapeuta presso l’istituto di terapia familiare ‘I.T.R.I.’ di Roma, consolidando un approccio teorico e clinico di tipo sistemico familiare, svolgendo un tirocinio “dietro lo specchio” e iniziando a lavorare sin da subito con diverse famiglie .… continua

Laura RigobelloPsicoterapeutaLaura Rigobello, Ph.D, psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale, lavora con bambini, adolescenti e famiglie. È terapeuta DBT individuale e skills trainer di gruppo per pazienti con disturbo borderline di personalità e i loro familiari Per Franco Angeli ha curato il testo Disforia di genere in età evolutiva. Sostenere la ricerca di genere nell’infanzia e nell’adolescenza, (2016) e… continua

Tina MaltiDocente UniversitarioTINA MALTI è Professoressa di psicologia dello sviluppo e clinica all’Università di Toronto (Canada), Direttrice e fondatrice del Centro multidisciplinare per lo sviluppo del bambino, la salute mentale e la politica, e Direttrice e fondatrice del Laboratorio per lo sviluppo e l’intervento socio-emotivo. È anche una psicologa clinica che opera in Canada e in Svizzera e un membro dell’Associazione… continua

Francesca ManaresiPsicoterapeutaPsicologa, psicoterapeuta a orientamento cognitivo-evoluzionistico e lavoro da oltre 30 anni con bambini, adolescenti e famiglie. Presidente dell’Associazione ASTREA che si occupa della prevenzione del disagio psicologico e dell’intervento clinico in età evolutiva. Formazione nell’ambito della ricerca epidemiologica e nello specifico nello studio per l’individuazione dei fattori di rischio per lo… continua

Vicky AndersonDocente UniversitarioLa Prof. Vicki Anderson è responsabile della facoltà di Psicologia della Royal Children’s Hospital; Professore Invitato della facoltà di Pediatria e Psicologia della University of Melbourne, e direttrice della facoltà di Ricerche nelle Scienze Cliniche presso Murdoch Children’s Research Institute. I suoi studi ed interessi clinici riguardano i disturbi dell’infanzia che hanno un impatto sul… continua

Lynne MurrayPsicoterapeutaHo studiato con Trevarthen all’Università di Edimburgo fino al 1980, e poi ho lavorato a Cambridge (UK) come Medical Research Council Senior Fellow e direttore della Winnicott Research Unit. Oggi vivo in Italia, e sono Fellow della British Academy e sono ora Professore Emerito alla University of Reading. Il mio lavoro ha riguardato gli effetti della genitorialità sullo sviluppo del bambino, e lo… continua

Daria Vettori PsicoterapeutaPsicologa e psicoterapeuta, svolge da più di 25 anni attività clinica e di formazione individuale e di gruppo con bambini, adolescenti e famiglie, supervisione e collaborazioni con Enti Pubblici e privati. In particolare lavora nell’ambito dell’adozione e dell’affidamento famigliare, collaborando con Enti autorizzati, Associazioni e Servizi Adozione. Negli ultimi anni ha condotto gruppi rivolti… continua

Mark SteegeDocente UniversitarioMark W. Steege, Ph.D. è Professore di Psicologia Educativa e Scolastica presso la University of Southern Maine. Il Dott. Steege è Psicologo Abilitato, Psicologo scolastico certificato a livello nazionale, e analista del comportamento. Ha pubblicato numerosi articoli, capitoli e libri incentrati sulle metodologie di analisi applicata del comportamento. Questo intervento presenterà il contenuto… continua

John E. LochmanPsicologoJohn E. Lochman, PhD, ABPP è psicologo clinico e Saxon Professor Emeritus di Psicologia. E’ stato il direttore e fondatore del Center for Prevention of Youth Behavior Problems (ora Center for Youth Development and Intervention) alla University of Alabama. Ha lavorato alla facoltà della Duke University Medical Center dal 1980 al 1998. Ha ricevuto un dottorato onorario dall’Università di Utrecht… continua

Judith SolomonPsicoterapeutaJudith Solomon è riconosciuta a livello internazionale per la sua ricerca e la sua costruzione di teorie sull’attaccamento ed il caregiving, compresa la sua scoperta, con Mary Main, della categoria di attaccamento disorganizzato/disorientato del bambino. Ha condotto il primo studio longitudinale su neonati in famiglie separate e divorziate, ed ha sviluppato importanti questionari e misure… continua

Peter C. MundyDocente UniversitarioIl Dottor Mundy è Professore Distinto della Scuola di Educazione della UC Davis e Professore Lisa Capps di Disturbi del Neurosviluppo e dell’Educazione presso il Dipartimento di Psichiatria e l’Istituto MIND della UC Davis. Il dottor Mundy è anche attualmente in servizio come presidente della Società Internazionale per la Ricerca sull’Autismo (2019-2021). Ha ricevuto il suo dottorato in… continua

Pietro MuratoriPsicoterapeutaPsicologo e psicoterapeuta. È formatore Italiano ufficiale per il metodo Coping Power. Ha ricevuto questo titolo dal Prof. John Lochman (University of Alabama) con cui collabora da molti anni. È psicologo clinico e ricercatore presso IRCCS Fondazione Stella Maris. La sua attività clinica e di ricerca ruota attorno al trattamento ed alla prevenzione dei comportamenti aggressivi nei bambini e negli… continua

Mario Di PietroPsicoterapeutaPsicologo e psicoterapeuta, si occupa di problematiche emotive e comportamentali dell’età evolutiva e di formazione in ambito clinico e educativo. Si è specializzato presso l’Institute for Rational-Emotive Therapy di New York, acquisendo il titolo di Supervisore. Dopo aver prestato a lungo servizio nel sistema sanitario nazionale ed aver collaborato con l’Università di Padova, attualmente svolge… continua

Fabio BenattiPsicologoFabio Benatti nasce ad Ostiglia (MN) il 24.12.1981 e dopo la maturità scientifica conclusa nel 2000 decide di intraprendere il percorso per diventare psicologo in ambito forense. Dal punto di vista della formazione si laurea in Psicologia a Parma nel 2005 con una tesi in neuropsicologia, conclude un master in Psicopatologia e neuropsicologia forense a Padova nel 2007 con una tesi sulla… continua

Diane PhilippDocente UniversitarioLa Dott.ssa Philipp ha conseguito il suo MD presso la McMaster University. Ha svolto la sua formazione in psichiatria per adulti nel programma Harvard-Longwood, e la sua formazione in psichiatria infantile e adolescenziale presso il Cambridge Hospital, Harvard Medical School. Ha completato una borsa di studio in psichiatria infantile e perinatale presso l’Università di Toronto Medical School. È… continua

Eli LebowitzPsicoterapeutaIl Professor Lebowitz studia e cura l’ansia infantile e adolescenziale presso la Yale School of Medicine, Child Study Center, dove dirige il programma per i disturbi d’ansia. La sua ricerca si incentra sullo sviluppo, la neurobiologia, e il trattamento dei disturbi d’ansia. Il Dottor Lebowitz è ricercatore principale di molteplici progetti di ricerca finanziati, ed è autore di articoli di ricerca… continua

Daniel HughesPsicologoPsicologo a Maine, USA. Specializzato nel trattamento del trauma relazionale infantile e fondatore della Psicologia Diadica Evolutiva. Autore di tanti libri ed articoli. Relatore internazionale e trainer DDP di terapeuti ed altri professionisti. Psychologist in Maine, USA. Specializing in treatment of childhood relational trauma and founder of Dyadic Developmental Psychotherapy. Author of many… continua

Eric Arden YoungstromDocente UniversitarioEric Youngstrom, Ph.D., è professore di Psicologia, Neuroscienze e Psichiatria alla University of North Carolina a Chapel Hill, dove è anche direttore ad interim del Centro di Eccellenza nella Ricerca e nel Trattamento del Disturbo Bipolare. Ha ricevuto il premio Early Career Award della Society of Child and Adolescent Clinical Psychology, ed è membro a pieno titolo dell’American College of… continua

Valentina Anna GaetaPsicoterapeutaPsicologa-Psicodiagnosta e Psicoterapeuta Cognitivo comportamentale- Nel 2015 mi laureo in Neuroscienze cognitive presso l’università Suor Orsola Benicasa di Napoli; Conseguente alla laurea inizio l’attività di tirocinio presso l’Azienda Ospedaliera universitaria, Luigi Vanvitelli, Reparto di Psichiatria e Psicoterapia. Tra il 2016 e 2018 effettuo un master in Psicodiagnosi clinica e giuridico… continua

Marco MacciòAltroFilosofo, studioso di epistemologia e storia della psicoanalisi. Con una formazione in Infant observation, conduce seminari di osservazione in famiglia. Ha pubblicato con Dina Vallino il libro “Essere neonati. Osservazioni psicoanalitiche” e saggi su Freud, Melanie Klein, Bion, Ferenczi, Balint, Bick, Infant observation, Infant research. E’ presidente della Associazione culturale Dina Vallino.

Barbara VolpiPsicoterapeutaPsicologa, psicoterapeuta, PhD in Psicologia Dinamica e Clinica Sapienza-Roma. Collabora con il Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica della Sapienza ed è docente al Master di II livello sul Family Home Visiting Sapienza e l’Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica (SAPP) di Roma. È membro dell’Italian Scientific Community on Addiction della Presidenza del Consiglio dei Ministri –… continua

Deny MenghiniPsicoterapeutaDeny Menghini, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale presso l’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Da anni si occupa di disturbi del neurosviluppo, studiando i processi cognitivi coinvolti e gli interventi basati sull’evidenza. Svolge attività clinica e formativa presso l’Istituto ReTe, Ricerca e… continua

Sara MicottiPsicoterapeutaSara Micotti, PhD, Psicologa, Psicoterapeuta Psicoanalitica di bambini, adolescenti e adulti. Psicoanalista della coppia e della famiglia (PCF). Membro ordinario NPSA, EFPP, APPIA (Associazione di psicoterapia psicoanalitica dell’Infanzia e dell’adolescenza, Torino). Direttrice Scientifica del Settore Psicoterapia del Centro Benedetta D’Intino Onlus, Milano. Redattrice delle riviste “Comunicare”… continua

Beatrice BeebeDocente UniversitarioBeatrice Beebe Ph.D. è Professore clinico di Psicologia (in Psichiatria), presso la facoltà College of Physicians & Surgeons, Columbia University; e presso il dipartimento di Psichiatria Infantile e Adolescenziale, New York State Psychiatric Institute. Dirige un laboratorio di ricerca sulla comunicazione madre-neonato. È docente presso diversi istituti psicoanalitici e ha uno studio privato… continua

Joan A FriedmanPsicoterapeutaUna psicoterapeuta di talento, gemella identica e genitrice di figli gemelli; la dottoressa Joan A Friedman è qualificata in modo unico, professionalmente e personalmente, per educare i gemelli e le loro famiglie attraverso le esperienze e i bisogni emotivi che incontrano. Lo sviluppo dei gemelli è il suo viaggio personale e la sua specialità professionale. La sicurezza della dottoressa Friedman… continua Programma1ModuloL’ascolto psicoterapeutico dei bambini che vivono situazioni di maltrattamento e abuso

Lectio Magistralis di Luigi Cancrini

Mi sono accostato al problema dei bambini che subiscono maltrattamenti ed abusi per la prima volta negli anni 90 a Palermo ed a Barcellona. Ho diretto successivamente per quasi 20 anni il Centro Aiuto per questi bambini e le loro famiglie del Comune dii Roma e sono Direttore Scientifico di Domus de Luna a Cagliari, una struttura che li ospita in due straordinarie Comunità.

L’insieme di queste esperienze mi ha permesso di verificare che l’ascolto psicoterapeutico è non solo indicato ma necessario per il normale sviluppo di questi bambini. Quello cui si va incontro se lo si trascura o se lo si ignora è lo sviluppo di disturbi diversi e spesso gravi della personalità nell’adolescenza e nell’età adulta. 

Il materiale clinico che proporrò segnala con chiarezza la bellezza e la difficoltà di questo tipo di lavoro e permetterà di guardare con impegno e con  rinnovata fiducia, in un tempo segnato dagli attacchi insensati che a questo tipo di interventi sono stati portati, da Bibbiano in poi, ai risultati straordinari che si possono ottenere con l’ascolto terapeutico dei bambini vittime di maltrattamento e di abuso.Ven 24 Settembre 2021, 9:00 – 12:00Relatore

LuigiCancrini Durata Modulo3 ore2ModuloL’uso della diagnosi psicodinamica per la psicoterapia infantile

Lectio Magistralis di Anna Maria Speranza

In questo lavoro verranno presentate le sezioni relative alla prima infanzia (0-3) e all’infanzia (4-11) del Manuale Diagnostico Psicodinamico PDM-2 0-18, Infanzia e Adolescenza.

Attraverso l’uso di casi clinici diagnosticati secondo una prospettiva psicodinamica, verranno messi in luce gli aspetti più rilevanti di queste diagnosi e le loro importanti implicazioni per la psicoterapia infantile.

Per la prima infanzia, sarà data attenzione alle caratteristiche di sviluppo, ai profili di processazione delle informazioni, ai pattern relazionali e alla specificità della sintomatologia, tutti elementi utili per le psicoterapie genitore-bambino.

Per i bambini dai 4 agli 11 anni, ci si focalizzerà sugli aspetti psicodinamici più significativi per una psicoterapia infantile: il funzionamento mentale, la personalità emergente e l’esperienza soggettiva dei sintomi.Gio 7 Ottobre 2021, 9:00 – 12:00Relatore

Anna MariaSperanza Durata Modulo4 ore3ModuloIl bambino relazionale: intersoggettività e sviluppo infantile

Lectio Magistralis di Stephen Seligman

Questo seminario offre un riassunto dei risultati chiave degli studi recenti sullo sviluppo infantile, sull’interazione precoce tra bambino genitore, sulla teoria e la ricerca dell’attaccamento e sulla teoria dell’intersoggettività. La classica “metafora del bambino” (Mitchell, 1988) come passivo non è né teoricamente viabile, né riflessa nella realtà osservabile. Sono incluse vignette video. Queste supportano un paradigma evolutivo-relazionale: i neonati sono sociali; micro-analisi delle interazioni; comunicazione non verbale delle dimensioni; affetti; regolazione reciproca e influenza reciproca; processi di riconoscimento; una prospettiva intersoggettiva; una prospettiva transazionale, non lineare dei sistemi dinamici; una breve revisione della ricerca e della teoria dell’attaccamento; risultati sulle continuità tra l’infanzia e lo sviluppo successivo; e interventi diretti con i neonati e le loro famiglie.

Tutto ciò ha implicazioni sostanziali per l’applicazione delle conoscenze sullo sviluppo dell’infanzia alla pratica della psicoterapia: una visione multimodale e orientata alla relazione della psicopatologia e dell’azione terapeutica; un approccio affermativo all’interazione analitica; un interesse per i processi impliciti, affettivi e non verbali.Ven 8 Ottobre 2021, 18:00 – 21:00Relatore

StephenSeligman Durata Modulo3 ORE4ModuloLo sguardo simbolico: metodi e tecniche della conduzione di gruppi in età evolutiva

Il cambiamento terapeutico nei gruppi in età evolutiva è uno degli aspetti più complessi della clinica moderna, sia per la scarsa sistematizzazione dei lavori di ricerca scientifica nel settore, sia per la specificità del ruolo del conduttore. Il conduttore è intersoggettivamente coinvolto e investito della funzione parentale in misura maggiore rispetto ai gruppi con adulti.

La soggettività del conduttore costituisce, quindi, uno dei fattori centrali sia dell’atto interpretativo, sia nella costruzione della matrice di gruppo e nel processo di significazione dell’esperienza. La dimensione simbolica costituisce non solo un punto di arrivo, un esito del percorso terapeutico, ma la lente attraverso la quale il conduttore deve leggere gli eventi dinamici del gruppo.Mer 13 Ottobre 2021, 9:00 – 11:00Relatore

AngelaSordano Durata Modulo2 ore5ModuloStorytelling – l’efficacia delle storie nella psicoterapia ipnotica con i bambini

L’uomo ha bisogno di storie per comprendere il proprio passato, raccontare il proprio presente e immaginare il proprio futuro. Le storie, così come le fiabe, le favole e i racconti, sono forme di comunicazione naturalmente dotate di una valenza ipnotica e da sempre accompagnano la crescita dei bambini di tutto il mondo, li aiutano a esplorare la realtà che li circonda, a scivolare in sonni tranquilli, a capire e superare emotivamente i momenti difficili, attivando immaginazione e fantasia. 

Alla base della psicoterapia ipnotica ericksoniana, troviamo le tecniche dell’ipnosi naturalistica, la quale utilizza i fenomeni plurisensoriali che gli esseri umani sperimentano ogni giorno, come per esempio il rilassamento, la focalizzazione dell’attenzione, l’assorbimento la dissociazione, la risposta ideomotoria, la risposta emotiva, l’immaginazione.

Tali condizioni vengono raggiunte soprattutto dai bambini in maniera del tutto naturale attraverso il gioco, il disegno, i racconti, le storie, le metafore. In questa presentazione verranno descritti gli elementi principali che secondo l’approccio ericksoniano rendono le storie terapeutiche, sia negli aspetti relazionali che nei contenuti, evidenziandone l’efficacia nell’aiutare i bambini ad aiutare se stessiMer 13 Ottobre 2021, 11:00 – 13:00Relatore

Maria LauraFasciana Durata Modulo2 ore6ModuloIl lavoro clinico con le disabilità: un approccio integrato

Spesso si pensa al bambino con disabilità come soggetto non appartenente alla sfera della clinica e della psicoterapia. Parlare di disabilità in ambito clinico è oggi fondamentale, conoscere, esplorare e imparare nuove metodologie per dare  sostegno ai minori e alle loro famiglie.

Si introdurrà il concetto di disabilità da un punto di vista sociale e culturale, approfondendo i deficit cognitivi, motori e comunicativi. Particolare attenzione sarà rivolta alle sindromi rare e non rare, all’assenza del linguaggio parlato e agli strumenti compensativi adatti per sviluppare una comunicazione efficiente tra bambino e famiglia. Si svilupperà un focus sullo sviluppo tipico di un bambino con disabilità, dalla diagnosi ai percorsi di autonomia, dalla possibilità di una nascita psicologica del sé alle patologie simbiotiche. Non solo verrà dato risalto al lavoro in stanza con i piccoli pazienti con disabilità, ma si affronteranno anche questioni più teoriche inerenti allo stile di attaccamento, allo sviluppo dell’identità, alle patologie fusionali e a nuove pratiche di intervento integrato in equipe per le famiglie.

Un approccio integrato, per una formazione ad hoc rivolta a psicologi e psicoterapeuti che vogliono lavorare nel mondo delle disabilità, non solo con il bambino ma anche con la famiglia e con tutta la rete di professionisti che ruotano intorno al caso.Mer 13 Ottobre 2021, 13:00 – 15:00Relatore

ValentinaColozza Durata Modulo2 ore7ModuloAttaccamento e Disciplina Sensibile. Un programma di sostegno alla genitorialità.

I programmi evidence-based suscitano ad oggi un crescente interesse. Il gruppo olandese ha messo a punto un programma, ispirato alle teoria dell’attaccamento, orientato alla promozione delle competenze genitoriali, in particolare della sensibilità che prevede l’utilizzo del video-feedback allo scopo di promuovere la genitorialità positiva e la disciplina sensibile (Video-feedback Intervention to Promote Positive Parentig and Sensitive Discipline, VIPP-SD), con un duplice focus sugli aspetti affettivi ed educativi. Il programma è risultato particolarmente efficace per la fascia di età compresa tra i 18 mesi ed i 6 anni circa (Van Zeijl, Mesman, van IJzendoorn, Bakermans-Kranenburg, Juffer & Stolk, 2006; Pereira, Negrao, Soares & Mesman, 2014).

Oltre all’attenzione sull’importanza dei legami di attaccamento, sull’equilibrio tra esplorazione vs attaccamento e sul ruolo della condivisione delle emozioni per lo sviluppo del bambino, il VIPP-SD aggiunge particolare attenzione alla disciplina sensibile lavorando sulle tecniche di gestione dei primi incontri disciplinari genitore-bambino. L’intervento si articola in 7 visite domiciliari, ogni visita ha inizio con un momento di videoregistrazione di interazione di gioco madre-bambino o di gestione delle regole, strutturate in modo da elicitare situazioni prototipiche e utili per il lavoro dell’incontro successivo. A ogni registrazione segue la visione condivisa dei filmati.Mer 13 Ottobre 2021, 15:00 – 17:00Relatore

LauraRigobello Durata Modulo2 ore8ModuloColtivare i bisogni socio-emotivi dei bambini

Come possiamo incoraggiare la crescita socio-emotiva dei bambini fin dai primi anni?

La mia presentazione fornirà approfondimenti sulla nostra ricerca sullo sviluppo delle capacità socio-emotive dei bambini, e spiegherò come questa conoscenza può essere applicata alla pratica psicoterapeutica ed a interventi volti a migliorare la qualità della relazione e delle interazioni tra caregiver e bambino e tra operatore e bambino.Mer 13 Ottobre 2021, 17:00 – 19:00Relatore

TinaMalti Durata Modulo2 ore9ModuloIl modello CoS nella prevenzione e nel trattamento delle disfuzioni relazionali in età evolutiva

I risultati della ricerca empirica sull’attaccamento, sostenuti dai dati provenienti dall’ambito delle neuroscienze, ci permettono comprendere come e quanto significativamente i contesti relazionali possano influenzare lo sviluppo del bambino. Da questi dati emerge anche chiaramente come i maggiori fattori di rischio per la salute mentale nei primi cinque anni di vita agiscano per lo più nell’ambito delle transazioni tra il bambino e il suo contesto sociale (interazioni diadiche, relazioni familiari, ecc.) e come nella prima e nella seconda infanzia, sia importante affrontare le problematiche evolutive, qualunque sia la loro eziologia, nel contesto delle relazioni primarie del bambino. (Sroufe 1995, zena, ecc). L’intervento si propone di descrivere un modello di intervento sul bambino e sulle funzioni genitoriali.Mer 13 Ottobre 2021, 19:00 – 21:00Relatore

FrancescaManaresi Durata Modulo2 ore10ModuloCompetenza sociale: teoria, valutazione ed intervento dopo un insulto cerebrale nell’infanzia

Le interazioni e le capacità relazionali costituiscono le fondamenta della coscienza umana. Nascono e si sviluppano gradualmente durante l’infanzia e l’adolescenza attraverso un’interazione dinamica tra l’individuo e il suo ambiente. Sono di fondamentale importanza per la capacità del bambino di sviluppare e sostenere relazioni durature, e partecipare all’interno di una comunità.

Con il recente sviluppo delle neuroscienze sociali, sta emergendo l’evidenza che un certo numero di domini sociali sono influenzati dalle alterazioni cerebrali e possono avere un impatto più ampio sulla capacità del bambino di adattarsi al proprio ambiente; di stabilire amicizie e relazioni gratificanti; e di fare del proprio meglio in contesti scolastici. Ad oggi, le basi psicologiche e biologiche delle capacità relazionali e i loro percorsi di sviluppo non sono ben definiti. L’impatto delle interruzioni date da un impulso cerebrale o da influenze ambientali, è ancora meno ben compreso. E’ probabile che queste interruzioni abbiano effetti drammatici sullo sviluppo di queste capacità relazionali durante l’infanzia e l’adolescenza, con conseguente disagio psicologico, isolamento sociale e riduzione dell’autostima.

Data l’importanza delle abilità sociali per la quotidianità dei bambini e la loro qualità di vita, è fondamentale che i modelli di valutazione includano la valutazione di queste abilità. Fino ad oggi, tale valutazione è stata per lo più limitata all’osservazione qualitativa o al resoconto dei genitori e degli insegnanti, con poca enfasi sulla prospettiva del bambino o sui metodi di valutazione diretta.

Questa presentazione

  • descriverà un modello di funzione sociale che incorpora parametri biologici, psicologici e ambientali;
  • discuterà la sua rilevanza per i dati di ricerca dei nostri programmi di ricerca longitudinale che indagano l’impatto dell’insulto cerebrale della prima infanzia;
  • descriverà le abilità cognitive alla base delle capacità relazionali;
  • considererà approcci alla valutazione delle abilità sociali 
  • esplorerà opzioni di intervento.

Gio 14 Ottobre 2021, 9:00 – 11:00Relatore

VickyAnderson Durata Modulo2 ore11ModuloBook-Sharing come spazio intersoggettivo privilegiato: teoria, prove e pratica

Verrà presentato il “book-sharing” come spazio intersoggettivo privilegiato, incluse le prove sulla predisposizione dei bambini a condividere l’esperienza, la comunicazione gestuale dei primati non umani, l’arte preistorica e i neuroni specchio; prove riguardanti i benefici del book-sharing da studi naturalistici e clinici; e un resoconto della pratica del book-sharingGio 14 Ottobre 2021, 11:00 – 13:00Relatore

LynneMurray Durata Modulo2 ore12ModuloEffetti della deprivazione precoce e resilienza nell’adozione.

Gli studi più recenti, anche neuroscientifici, ci dicono che la deprivazione precoce ha effetti importanti sullo sviluppo sociale, emotivo e cognitivo del bambino. I bambini adottati spesso arrivano da tali esperienze sfavorevoli, portando con sé importanti fatiche relazionali e comportamentali. Sia in termini di senso di appartenenza (scambio intersoggettivo), sia per quello che riguarda il senso di sicurezza (attaccamento), essi hanno appreso per necessità a fare da soli e a non fidarsi della relazione con l’adulto. Spesso non hanno imparato a dare un nome al sentire, muovendosi nel mondo attraverso meccanismi di protezione, funzionali nei contesti deprivanti, ma inadeguati per il mondo in cui si trovano a vivere. Un mondo estraneo, ma carico di aspettative nei loro confronti.

Per molti di questi bambini, infatti, l’incontro tra il prima e il dopo, tra linguaggi corporei e relazionali differenti, porta ad una confusione e dis-regolazione che ostacolano l’integrazione. Spesso tutto si risolve in una dis-continuità tra passato e presente, una cesura che non consente davvero di elaborare i traumi del passato. Le dimensioni intersoggettiva ed intercorporea divengono, dunque, le aree di intervento primarie. A partire da queste conoscenze saranno proposte esperienze cliniche individuali e di gruppo, rivolte sia ai genitori che ai bambini/adolescenti. Fra queste sarà dato particolare risalto all’esperienza di un gruppo di genitori adottivi che hanno partecipato ad un training sul book sharing (vedi int. della Professoressa Lynne Murray), imparando ad utilizzare questo strumento molto semplice, ma eccezionale, per lavorare sulla costruzione di una relazione profonda con il loro bambino e per aiutarlo nella costruzione di un corpo/mente sociale.Gio 14 Ottobre 2021, 13:00 – 15:00Relatore

DariaVettori Durata Modulo2 ore13ModuloValutazione Funzionale del Comportamento. Analisi di Eventi Privati: capacità esecutive, pensieri ed emozioni

La valutazione funzionale del comportamento (Functional Behaviour Assessment) è un processo per valutare le variabili che contribuiscono ai comportamenti che interferiscono con il rendimento accademico, sociale, emotivo e adattivo degli studenti. La letteratura sulla FBA si concentra sull’analisi del comportamento utilizzando un modello di contingenza a tre termini, ovvero Antecedente-Comportamento-Conseguenza (Cooper, Heron & Heward, 2020).

Questa presentazione espanderà l’analisi del comportamento attraverso la descrizione e la dimostrazione di un’analisi concettuale del comportamento che utilizza una contingenza a otto termini e include un’analisi del ruolo degli eventi privati come le abilità esecutive, i pensieri e le emozioni. La presentazione includerà una descrizione del modello di Problem-Solving Analitico Comportamentale come descritto da Steege, Pratt, Wickerd, Guare & Wason, 2019.Gio 14 Ottobre 2021, 15:00 – 17:00Relatore

MarkSteege Durata Modulo2 ore14ModuloIl Coping Power Program per giovani con disturbi da comportamento dirompente

Il Coping Power Program si basa su un modello empirico di fattori di rischio per potenziali comportamenti antisociali, e affronta i deficit dei bambini ad alto rischio nella cognizione sociale, nell’autoregolazione, nelle relazioni con i coetanei e nel coinvolgimento positivo dei genitori. Il Coping Power Program, che ha sia una componente di intervento per bambini che per genitori, è progettato per essere presentato in modo integrato. Il programma Coping Power per bambini comprende 34 sessioni di gruppo. Il programma Coping Power per genitori comprende 16 sessioni offerte durante lo stesso periodo.

Il programma per bambini si focalizza sulla definizione di obiettivi, la gestione della rabbia, la risoluzione dei problemi sociali e l’esercitare delle abilità sociali per resistere alla pressione dei coetanei. Il programma per genitori è ideato per sostenere il coinvolgimento ed alla costanza della genitorialità, così come la gestione dello stress e la coesione familiare, che contribuiscono anche a un migliore adattamento sociale e comportamentale dei bambini.

Il miglioramento in tutte queste aree, in particolare nei momenti di cambiamento (come andare alla scuola medie), può ridurre il numero di comportamenti problematici che possono sorgere durante questi periodi di transizione. Il Coping Power Program è disponibile in Inglese e Spagnolo, ma sono state fatte delle traduzioni in Italiano, Olandese, Svedese e Urdu come parte di progetti di ricerca di intervento. Il Coping Power Program è generalmente mirato a piccoli gruppi, ma è stato adattato per sessioni individuali e di classe.

Il programma e’ solitamente tenuto nelle scuole, ma può anche essere tenuto in cliniche per la salute mentale con bambini che sono stati diagnosticati con il disturbo da comportamento dirompente. Una versione piu’ breve (che consiste in 24 sessioni di gruppo con i bambini e 10 sessioni di gruppo con i genitori) viene fatto nel corso di un anno scolastico, ed abbiamo anche considerato una versione adattata per l’uso nella classe intera e negli anni dell’adolescenza.Gio 14 Ottobre 2021, 17:00 – 19:00Relatore

John E.Lochman Durata Modulo2 ore15ModuloTrovare la coerenza nella disorganizzazione dell’attaccamento: progressi recenti ed implicazioni cliniche

Questa presentazione definirà l’attaccamento disorganizzato e fornirà un background sul suo significato e le sue origini. Inoltre, l’intervento fornirà un aggiornamento sulla ricerca e la teoria riguardo a queste relazioni di attaccamento ad alto rischio.

Verranno presentati esempi clinici e implicazioni per illustrare il significato delle interazioni diadiche e la sottostante organizzazione comportamentale e rappresentazionale di questi attaccamenti genitore-bambino, che sono stati spesso descritti come caotici.Gio 14 Ottobre 2021, 19:00 – 21:00Relatore

JudithSolomon Durata Modulo2 ore16ModuloAttenzione congiunta infantile e sviluppo della cognizione sociale

L’attenzione congiunta è la capacità di coordinare l’attenzione con un partner sociale. Inizia a svilupparsi nei primi sei mesi di vita. La teoria e la ricerca indicano che gioca un ruolo importante nello sviluppo del linguaggio, della comunicazione sociale e nello sviluppo cognitivo sociale. Tuttavia, la natura dell’attenzione congiunta non è ben definita. È una tappa comportamentale fondamentale dello sviluppo infantile. Ciò nonostante, è anche un processo mentale neuro-cognitivo fondamentale.

Questo intervento descriverà anche la ricerca recente sulla psicologia evolutiva, clinica, e cognitivo-neuroscientifica, che recentemente è servita a migliorare la nostra comprensione dell’attenzione congiunta. Questi studi iniziano a chiarire come e perché l’attenzione congiunta è fondamentale per l’apprendimento infantile e lo sviluppo della cognizione sociale. Supporta anche l’idea che l’attenzione congiunta sia una caratteristica centrale della competenza sociale umana, che è distinta da costrutti come l’attaccamento, ma è fondamentale per il nostro senso di relazione sociale e di operato sociale.

Inoltre, l’attenzione congiunta fa parte della dimensione più ampia dell’attenzione sociale. Quest’ultima coinvolge i processi che portano all’assistenza ed all’elaborazione di informazioni su altre persone, e la motivazione e gli effetti dell’elaborazione delle informazioni causata dall’essere oggetto dell’attenzione sociale di altre persone. Questo intervento sottolineerà come la nuova ricerca su quest’ultima dimensione abbia iniziato ad aggiungere nuove intuizioni sulla natura dell’attenzione congiunta e sullo sviluppo tipico e atipico della mente sociale nell’infanzia.Gio 14 Ottobre 2021, 21:00 – 23:00Relatore

Peter C.Mundy Durata Modulo2 ore17ModuloIl Coping Power, curare e prevenire le difficoltà di comportamento

Il Coping Power Program è un intervento specifico per la gestione e il controllo dell’aggressività. L’impianto teorico del programma è di matrice cognitivo-comportamentale e fa riferimento al “Contextual social-cognitive model” di Lochman e Wells (2002), un modello ecologico dell’aggressività in età infantile.

Nel contesto italiano il Coping Power Program viene applicato a bambini dai 7 ai 14 anni di età e viene usato come programma terapeutico per il trattamento del Disturbo Oppositivo-Provocatorio e del Disturbo della Condotta. Lo scopo generale di questo programma è quello di aiutare e sostenere i bambini con problemi legati all’impulsività, al difficile rispetto per le regole e a comportamenti aggressivi.

Il Coping Power Program prevede una componente dedicata ai bambini e una dedicata ai genitori. Il modello è stato, successivamente, adattato per essere applicato in classi di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado. Entrambi le applicazioni del Coping Power prevedono l’utilizzo di tecniche cognitivo-comportamentali e attività volte al potenziamento di varie abilità, come ad esempio intraprendere obiettivi a breve e lungo termine, riconoscere e regolare i segnali della rabbia, riconoscere il punto di vista altrui, risolvere le situazioni conflittuali e resistere alle pressioni dei pari.Ven 15 Ottobre 2021, 9:00 – 11:00Relatore

PietroMuratori Durata Modulo2 ore18ModuloL’intervento sul disturbo da disregolazione dell’umore dirompente

Il disturbo da disregolazione dell’umore dirompente (DDUD) è una nuova categoria diagnostica inserita nel DSM-5 tra i disturbi depressivi, malgrado la forte componente di collera e aggressività. Il quadro clinico è spesso complicato dalla frequente comorbilità con altri gravi disturbi quali ADHD, ansia, depressine maggiore. 

Si rende pertanto necessaria la messa a punto di un piano terapeutico molto articolato che preveda il ricorso a varie strategie. Malgrado attualmente non esista alcun protocollo di trattamento specificatamente validato per il DDUD, una procedura promettente è la combinazione di metodi cognitivi e comportamentali derivati dalla Rational Emotive Behavior Therapy (REBT).Ven 15 Ottobre 2021, 11:00 – 13:00Relatore

MarioDi Pietro Durata Modulo2 ore19ModuloRelazioni familiari disfunzionali

Il sistema familiare è il contesto elettivo di analisi per la valutazione del funzionamento del minore; a tal proposito nel 2020, è stato introdotto in Italia l’adattamento del Family System Test (FAST) che è un test strutturato, di natura proiettiva e con un’interpretazione sistemico-relazionale. Tale strumento psicodiagnostico permette di valutare quantitativamente e qualitativamente le dinamiche e le alleanze familiari, evitando le possibili fonti di errore insite negli strumenti self-report.

Il FAST risulta molto promettente come strumento a disposizione dello psicologo per la valutazione – del singolo o dell’intero nucleo familiare – sia nel contesto clinico consulenziale sia nel contesto clinico-giuridico. Nel corso degli eventi separativi, se la coppia genitoriale non riesce a trovare degli accordi ragionevoli per l’aspetto patrimoniale e di gestione dei figli, i minori possono trovarsi coinvolti in diatribe familiari che possono interferire pesantemente sul loro benessere psico-fisico e possono costituire dei fattori di rischio per la loro evoluzione.

Molto spesso si parla di alienazione parentale, che è diventata in modo inappropriato un’etichetta “ombrello” entro la quale far confluire tutto quello che risulta altamente disfunzionale e comporta l’esclusione di uno dei due genitori. Nel corso dell’intervento, si cercherà di fare chiarezza su quello che in letteratura viene definito come alienazione parentale e su quali siano i criteri per una corretta rilevazione di questa patologia relazionale.

Nella terza ed ultima parte dell’intervento verrà effettuato un focus su due metodiche di intervento, attualmente oggetto di forte discussione e dibattito, che possono essere messe in atto nel contesto clinico-giuridico, ovvero la facilitazione genitoriale e la coordinazione genitoriale. Si cercherà di porre chiarezza su quali siano le potenzialità e i limiti di questi possibili interventi.Ven 15 Ottobre 2021, 13:00 – 15:00Relatore

FabioBenatti Durata Modulo2 ore20ModuloVideo feedback per famiglie: usare strumenti di Lausanne Family Play in contesti clinici

Gli strumenti del Lausanne Family Play sono valutazioni brevi e consolidate che possono essere fatte con le famiglie in clinica, a casa, e a distanza in videoconferenza. Il paradigma Lausanne Trilogue Play (LTP) è stato il primo di questi compiti di gioco semi-strutturati, e, insieme ai successivi adattamenti per bambini più grandi, fratelli e genitori single, questi strumenti ci permettono di osservare le interazioni familiari in modo standardizzato.

Basandosi su queste valutazioni del gioco familiare, i genitori possono poi beneficiare di un feedback video sul loro bambino, la loro genitorialità, così come le loro dinamiche familiari. È stato dimostrato che il video feedback migliora la relazione con il clinico, aumenta il rispetto delle raccomandazioni e accorcia i tempi di trattamento. Dato che le liste d’attesa per l’assistenza psichiatrica infantile sono sempre più lunghe, questa modalità rapida permetterà ad alcune famiglie di ottenere l’input e le cure di cui hanno bisogno.

Vignette cliniche e descrizioni dei casi avranno un ruolo centrale in questo workshop.Ven 15 Ottobre 2021, 15:00 – 17:00Relatore

DianePhilipp Durata Modulo2 ore21ModuloSPACE: Trattamento focalizzato sui genitori per ansia infantile ed il disturbo ossessivo compulsivo

I disturbi d’ansia sono sempre più diffusi nei bambini e negli adolescenti. I bambini ansiosi contano molto sui loro genitori per l’aiuto nell’affrontare l’ansia e i genitori spesso si impigliano nei sintomi dei loro figli attraverso il processo di adattamento familiare.

Questo seminario introdurrà SPACE, un nuovo ed efficace trattamento volto ai genitori, per superare i disturbi d’ansia infantili, focalizzato sulla riduzione dell’accomodamento e sull’aumento delle risposte di supporto ai sintomi dell’ansia infantile.Ven 15 Ottobre 2021, 17:00 – 19:00Relatore

EliLebowitz Durata Modulo2 ore22ModuloDopo un trauma relazionale infantile: creare un significato riparativo all’interno della relazione terapeutica

I significati inerenti alle memorie traumatiche dei traumi relazionali sono sviluppati durante le conversazioni affettivo-riflettenti che si sviluppano tra il terapeuta ed il bambino nella relazione terapeutica. Queste conversazioni sono guidate dalla nostra conoscenza della teoria dell’attaccamento, dell’intersoggettività e dalla ricerca.Ven 15 Ottobre 2021, 19:00 – 21:00Relatore

DanielHughes Durata Modulo2 ore23ModuloRisolvere l’enigma dei problemi di umore nella gioventù – quando è disturbo bipolare pediatrico?

I disturbi dell’umore e il suicidio sono in aumento, soprattutto tra gli adolescenti e i giovani adulti. Negli ultimi 10 anni è aumentata tantissimo la ricerca sul tema, e nuove versioni del DSM e dell’ICD…. Dovremmo cambiare il modo in cui lavoriamo con i nostri pazienti?

Questo workshop utilizza una serie di casi clinici per illustrare punti controversi e fornire alcune indicazioni pratiche. Ci concentriamo sulle implicazioni cliniche, sugli strumenti pratici basati sull’evidenza, sulle tecniche per chiarire la diagnosi differenziale e sulla selezione di opzioni di trattamento efficaci. Mostriamo come migliorare la valutazione e il trattamento utilizzando risorse gratuite ma di alta qualità, tra cui più di 200 pagine web con PDF su misure e punteggio automatico gratuito per più di 70.Ven 15 Ottobre 2021, 21:00 – 23:00Relatore

Eric ArdenYoungstrom Durata Modulo2 ore24ModuloDiagnosi differenziale tra autismo e psicosi infantile

Il termine autismo fu coniato per indicare uno dei sintomi caratteristici della schizofrenia, per cui inizialmente i due concetti erano intimamente connessi. Negli anni, però, i due disturbi sono stati progressivamente differenziati dando vita a due entità diagnostiche separate, che potevano essere distinte abbastanza bene in base ad anamnesi e fenotipo psicopatologico.

Nel tempo, i confini diagnostici della schizofrenia e dell’autismo si sono ampliati, approdando al concetto di disturbi dello spettro autistico e disturbi dello spettro schizofrenico, ed è ai limiti estremi di tali spettri che vi possono essere aree di sovrapposizione a vari livelli (patogenetico, neuroanatomico, neuropsicologico e clinico), alle quali rimanda il costante flusso di ricerche scientifiche sull’argomento. Nella pratica clinica, tutto questo si traduce nella difficoltà nel distinguere i due disturbi soprattutto nei soggetti adulti con forme di autismo ad altro funzionamento, che possono spesso sviluppare anche sintomi similpsicotici.Sab 16 Ottobre 2021, 9:00 – 11:00Relatore

Valentina AnnaGaeta Durata Modulo2 ore25ModuloIl bambino sentimentale nella Consultazione partecipata di Dina Vallino

Il setting della Consultazione partecipata (presenza dei genitori in seduta di psicoterapia con il bambino/a) è organizzato in modo tale che il terapeuta possa inizialmente cogliere la sua “comunicazione non verbale”, sempre presente ma sovente indecifrabile. Un frammento clinico illustra la situazione in cui l’emergere imprevisto del sentimento amorevole produce un effetto di illuminazione in tutti gli astanti.

In ogni situazione, allorché si sente capito in seduta, il bambino/a si apre alla comunicazione nella forma propria dell’infanzia: la espressione metaforica, simbolica. Alcuni altri frammenti clinici illustrano questo momento della Consultazione partecipata in cui il bambino, d’impeto, rivela se stesso: nel suo discorso metaforico, elementare o complesso che sia, egli rivela uno dei problemi fondamentali che lo angustiano.

E’ questa l’occasione in cui il bambino sentimentale emerge nella sua commovente spontaneità. E si palesa la natura della sua angoscia. Siamo nel mondo della nuova psicoanalisi infantile, che è quella della reverie: il terapeuta infantile non pretende che il bambino/a si sollevi all’altezza del linguaggio adulto della interpretazione di transfert, ma si abbassa al livello del pensiero infantile, che prevalentemente ha natura metaforica.

Ne nasce il metodo terapeutico detto “ raccontami una storia” ovvero “esplorazione del luogo immaginario” . Nella seconda parte del seminario il metodo viene illustrato nel suo uso in presenza delle difficoltà maggiori in psicoterapia infantile: inerenti le psicosi infantili. Attraverso un caso clinico viene illustrato come l’unione dei due metodi, attenzione alla atmosfera della comunicazione non verbale e partecipazione dei genitori alle sedute, permette il recupero della situazione di smarrimento del bambino, che ha perduto il contatto con il suo mondo sentimentale.Sab 16 Ottobre 2021, 11:00 – 13:00Relatore

MarcoMacciò Durata Modulo2 ore26ModuloLa prevenzione del disagio in rete in età evolutiva: aspetti teorici e linee di intervento

La rivoluzione digitale ha imposto alla comunità scientifica di aggiornare i propri schemi di riferimento affinché la crescita delle nuove generazioni tenga conto del ruolo della tecnologia suoi processi di sviluppo. La tutela e la promozione della salute mentale in età evolutiva debbono essere sostenute da una base sicura digitale che in linea con i principi cardine della Developmental Psychology permette di agire preventivamente sul disagio in rete. Il focus dell’intervento sarà centrato sull’illustrazione degli aspetti teorici, clinici e di ricerca che sostanziano le linee guida e i modello di intervento per la prevenzione di patologie web mediate.Sab 16 Ottobre 2021, 13:00 – 15:00Relatore

BarbaraVolpi Durata Modulo2 ore27ModuloDiagnosi e terapia nei bambini con ADHD. Linee guida e nuove prospettive di intervento

L’intervento approfondirà quali sono gli aspetti essenziali del ragionamento clinico per poter effettuare una diagnosi di ADHD. Approfondirà, inoltre, i dati di evidenza che hanno portato alla formulazione delle linee guida per l’intervento sull’ADHD. Suggerirà, infine, delle proposte di training sperimentali, come la mindfulness, rivolte a quei bambini con ADHD che non rispondono ai trattamenti basati sull’evidenza o che potrebbero trarre maggiori benefici a lungo termine.Sab 16 Ottobre 2021, 15:00 – 17:00Relatore

DenyMenghini Durata Modulo2 ore28ModuloGiochi, disegni, racconti, rêveries, sogni. La ricchezza della psicoterapia psicoanalitica con i bambini, tra lavoro in presenza e sedute online

Il bambino appena nato è molto competente: questo è il mio punto di partenza. Sta ai caregivers riconoscere le sue competenze e i suoi inviti alla relazione. Il bambino passa da un utero materiale a un utero ambientale e i genitori cercano di rendere questo passaggio il più dolce possibile. Ma talvolta accade qualche incidente, qualche strappo, qualche sofferenza in questo passaggio e nei primi anni di vita.

I bambini esprimono i loro disagi emotivi attraverso malesseri del corpo, disturbi del sonno, fobie, incubi, ansie, crisi di tristezza o di rabbia. In alcuni casi questi sintomi si manifestano ancora prima che i bambini inizino a parlare. Spesso i bambini non sanno dire cosa li preoccupa, perché sono troppo piccoli, o perché sono troppo sofferenti e confusi. Ma i bambini cercano sempre di comunicare con noi. Lo psicoterapeuta psicoanalitico dell’età evolutiva:

– osserva e ascolta
– s’immerge in profondità nella relazione
– stimola la nascita di giochi, disegni, racconti
– cerca le parole per dire le emozioni in campo.

li lavoro in seduta con i pazienti – sia nelle sedute in presenza sia nelle sedute online – è come una danza tra due pensatori. Il bambino porta, o fa intuire, frammenti della sua interiorità: la paura dei mostri, la rabbia per un’ingiustizia subita, la vergogna di essere fragili, il bisogno di vera vicinanza, la paura di essere folli. Nelle sedute diamo parole alle emozioni ignote, e anche alle potenzialità , al desiderio di stare bene, di esplorare la vita.

Espandiamo la cassetta degli attrezzi, perché un bambino possa affrontare con energia il fluire della vita, con tutte le sue prove. Per fare ordine nella confusione, per trasformare le onde delle emozioni, i tifoni, in racconti emotivi legati ai sentimenti di paura solitudine collera tristezza speranza.Sab 16 Ottobre 2021, 17:00 – 19:00Relatore

SaraMicotti Durata Modulo2 ore29ModuloTre modelli di trauma madre-neonato: il contributo della video microanalisi

Gli attuali approcci al trattamento madre-neonato si concentrano sul disturbo relazionale, ma non su specifici modelli interattivi di disturbo relazionale. Una maggiore specificità nel descrivere i modelli di disturbo associati a diverse forme di trauma materno-infantile può facilitare un intervento clinico più mirato in vari contesti clinici.

Vengono presentati tre modelli di trauma materno-infantile, ciascuno informato dalla microanalisi video, con materiale video illustrativo. Il primo modello è un caso clinico; il secondo ed il terzo sono basati su studi di ricerca fatti su campioni comunitari. (1) Il caso di Linda e Dan: Madre suicida alla nascita; (2) Origini dell’attaccamento disorganizzato a 4 mesi; (3) Incinta ma vedova dopo l’11 settembre.

Mentre alcuni approcci di trattamento privilegiano le prospettiva della madre di se stessa e del suo bambino, in questo approccio i modelli di interazione stessi e la loro precisa descrizione sono visti come essenziali per il trattamento, insieme alle rappresentazioni della madre. Tuttavia, è difficile imparare a vedere i modelli di interazione, ed è il primo passo per far sì che la descrizione simbolica possa avvenire. La descrizione, che è una forma di mentalizzazione, è necessaria prima che posso avvenire l’interpretazione.

Dopo aver assistito a questo intervento, i partecipanti dovrebbero essere in grado di: (1) Descrivere come l’analisi fotogramma per fotogramma di video fa da microscopio per analizzare i dettagli dell’interazione madre-figlio (2) Descrivere i modi in cui la ricerca materno-infantile può informare il trattamento madre-neonato. (3) Descrivere diverse immagini del trauma madre-neonato.Sab 16 Ottobre 2021, 19:00 – 21:00Relatore

BeatriceBeebe Durata Modulo2 ore30ModuloCome coltivare l’individualità e favorire il legame tra gemelli

Affronterò i seguenti temi nel mio intervento: la differenza tra l’essere notato e l’essere “conosciuto”; la vita non è giusta e i gemelli non sono uguali; analisi della fascinazione dello studio dei gemelli.Sab 16 Ottobre 2021, 21:00 – 23:00Relatore

Joan AFriedman Durata Modulo2 ore

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