La SCUOLA DI PSICOTERAPIA ISTITUZIONALE

invita alla presentazione del libro

di Giandomenico Montinari

“LA VOCE OLTRE IL SOGNO” Ed. Bruno Mondadori

presso il Sorriso Francescano di via Edoardo Riboli 20

Genova il 23 novembre 2021

alle ore 17,00.

Ne discuteranno con l’Autore il Prof. Mario Amore, la Dott.ssa Marcella Maccagno, il Dott. Giuseppe Berruti e il Dott. Claudio Giacobbe
Il Metodo oggetto di questo libro, in accordo con le più recenti ricerche neurobiologiche, restituisce al Sogno il suo carattere di forma di collegamento (provvisoriamente interrotto a causa del sonno) tra le aree della mente più arcaiche e profonde e quelle più recenti e interfacciate con l’esterno.
Da questa “intercettazione” il clinico può ricavare preziose informazioni sullo “stato di benesse-re” (o, più spesso, di malessere) della parte filogeneticamente più antica del cervello e riconoscere istanze profonde che quasi sempre, anche in condizioni di pieno funzionamento della mente, restano inevitabilmente soffocate, diventando causa di sofferenza per l’individuo.
Il Metodo spiega le necessarie operazioni di correzione prospettica e di ricontestualizzazione che rendono possibile ripristinare e “leggere” i contenuti criptati della comunicazione interna della mente, senza escludere a questo scopo alcuni degli apporti tradizionali della Psicanalisi. Emerge chiaramen-te come tali contenuti, nonostante l’apparenza, non siano inerte materiale di archivio, bensì segnala-zioni attuali di disagio o di bisogno, richieste e comunicazioni spesso immediatamente e drammatica-mente cogenti per chi le riceve.
Inoltre numerosi esempi, tratti dalla lunga esperienza dell’Autore, mostrano come il Sogno sia sem-pre una vera e propria narrazione figurata, molto pertinente, della terapia in corso, che svela il ruolo che il terapeuta ha avuto, ha e avrà nelle dinamiche profonde e attuali del paziente. Ma mostra anche come il terapeuta venga coinvolto e influenzato, senza accorgersene, da tali dinamiche, tanto da avva-lorare la percezione che sia la terapia stessa una rappresentazione inconsapevole di eventi onirici.
Attraverso il Metodo, quindi, il Sogno può diventare anche e soprattutto un “supervisore” in tempi reali, continuo, attento e spesso impietoso, dell’operato del terapeuta.