26 novembre 2021, online

Istituto Superiore di Sanità

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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la violenza contro le donne è un problema di salute pubblica e rappresenta uno dei principali fattori di rischio, di cattiva salute e di morte prematura per le donne e le ragazze (WHO, 2002). L’evento intende sensibilizzare verso tale problematicagli operatori sanitari coinvolti nella cura e assistenza alle donne e ai bambini che hanno subito violenza.

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Rilevanza
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la violenza contro le donne è un problema di salute pubblica e rappresenta uno dei principali fattori di rischio, di cattiva salute e di morte prematura per le donne e le ragazze (WHO, 2002). Diverse sono le cause e le forme di violenza fisica, sessuale, psicologica, economica, culturale, stalking e si manifestano prevalentemente in ambito domestico/familiare (Intimate Partner Violence – IPV). La violenza domestica tende ad aumentare durante ogni tipo di emergenza, comprese le epidemie. Le misure di distanziamento e di isolamento sociale imposte dall’emergenza sanitaria messe in atto per proteggere la popolazione a rischio hanno esposto paradossalmente donne e bambini ad ulteriori violenze, maltrattamenti, abusi e persino omicidi (Bradbury-Jones & Isham, 2020). Tale situazione ha contribuito a far emergere, se non esplodere situazioni ad alto rischio. L’OMS stima come a livello globale, anche prima dell’inizio della pandemia SARS-COVID-19, 1 donna su 3 ha subito una forma di violenza fisica o sessuale da parte di un partner e/o sconosciuto. Le conseguenze della violenza sullo stato di salute della donna assumono diversi livelli di gravità: invalidanti (conseguenze da trauma, ustione, avvelenamento, patologie sessuali o riproduttive, problemi ginecologici, interruzione di gravidanza, infezioni sessualmente trasmesse incluso HIV) e con un forte impatto psicologico e ricadute in termini di peggioramento complessivo dello stato di salute (Disturbo da Stress Post-Traumatico – PTSD, depressione, abuso alcol e sostanze, comportamenti auto-lesivi o suicidari, disturbi alimentari e/o sessuali) sino agli esiti più gravi quali femminicidio. Le stesse conseguenze possono perdurare lungo tutto l’arco della vita. Disturbi psico-fisici, spesso gravi, affliggono anche i bambini, vittime dirette di abusi e maltrattamenti o che assistono alla violenza in ambito familiare (OMS, 2014).
Scopo e obiettivi
L’evento intende sensibilizzare verso tale problematica gli operatori sanitari coinvolti nella cura e assistenza alle donne e ai bambini che hanno subito violenza.
Metodo didattico o di lavoro
Relazioni e discussione generale.
PROGRAMMA
09.30 Presentazione e obiettivi del Workshop E. Longo, G. Scaravelli, P. De Castro
09.45 Violenza domestica: rischi manifesti e latenti
E. Longo
10.00 La comunicazione dell’ISS per la prevenzione della violenza domestica P. De Castro, G. Martini
10.15 Violenza domestica e impatto sulla salute riproduttiva G. Scaravelli
10.30 Stress e effetti sulla salute con attenzione al genere A. Carè
10.45 Violenza domestica: stress e disagio psichico D. Lazzari
11:00 Pausa
11.20 Alcol come fattore di rischio per la violenza auto ed etero diretta S. Ghirini
11.35 Violenza sulle donne e sui bambini come fattore di rischio per il suicidio M. Vichi
11.55 Effetti a lungo termine della violenza in età infantile sul rischio di suicidio in età adulta M. Orri
12.10 Resilienza e fattori di protezione per le donne che hanno subito violenza
A. De Santi
12.25 ViolHelp: un progetto ISS per l’identificazione dei segnali di violenza attraverso le helpline.
L. Mastrobattista
12.35 Discussione
12.50 Chiusura della giornata
RELATORI
Carè Alessandra – Centro di Riferimento per la Medicina di Genere, Istituto Superiore di Sanità, Roma
De Castro Paola – Servizio Comunicazione Scientifica, Istituto Superiore di Sanità, Roma
De Santi Anna – Dipartimento di Neuroscienze, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Ghirini Silvia – Centro Nazionale Dipendenze e Doping, ISS
Lazzari David – Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi
Longo Eloise – Dipartimento di Neuroscienze, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Martini Gianfelice – Servizio Comunicazione Scientifica, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Mastrobattista Luisa – Centro Nazionale Dipendenze e Doping, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Orri Massimiliano – Department McGill Group for Suicide Studies, Department of Psychiatry, McGill University
Scaravelli Giulia – Centro Nazionale Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Vichi Monica – Servizio Tecnico Scientifico di Statistica, Istituto Superiore di Sanità, Roma
Responsabili Scientifiche dell’evento
Eloise Longo, Dipartimento di Neuroscienze, ISS
Paola De Castro, Servizio Comunicazione Scientifica, ISS
Giulia Scaravelli, Centro Nazionale Prevenzione delle Malattie e Promozione della Salute, ISS
Segreteria Scientifica
Anna De Santi, Dipartimento di Neuroscienze, ISS
Silvia Ghirini, Centro Nazionale Dipendenze e Doping, ISS
Monica Vichi, Servizio di Statistica, ISS
Segreteria Organizzativa
Viviana Renzi, Tel. 06 4990.6565 email: [email protected]
Antonella Torrice, Tel. 06 4990.6563 email: [email protected]
Dipartimento di Neuroscienze, ISS
Moderatore Scientifico
Eloise Longo, Tel. 06 4990.2288
Moderatore Tecnico
Viviana Renzi, [email protected]
INFORMAZIONI GENERALI
Svolgimento
L’evento sarà fruibile online sulla piattaforma StarLeaf. I partecipanti ammessi riceveranno per e-mail l’invito con il collegamento per accedere alla videoconferenza.
Destinatari dell’evento e numero massimo di partecipanti
Il convegno è destinato al personale di enti ed istituzioni sanitarie e di ricerca interessato alla violenza domestica. Saranno ammessi fino a 285 partecipanti.
Modalità di iscrizione
Per iscriversi, compilare il modulo disponibile al seguente link ISCRIZIONE ONLINE
La domanda di iscrizione dovrà essere inviata entro il 24 novembre 2021. La partecipazione all’evento è gratuita.
Questionario di gradimento
Nei giorni successivi all’evento, ai partecipanti sarà inviato un questionario di gradimento che potrà essere compilato online.
Attestati
Gli attestati di partecipazione saranno rilasciati, su richiesta, ai partecipanti che avranno seguito l’evento in videoconferenza per almeno il 75% della sua durata. A tal proposito si sottolinea l’importanza di identificarsi, inserendo correttamente il proprio cognome e nome per esteso nell’apposito spazio che sarà visualizzato al momento del collegamento alla videoconferenza. L’assenza di questi dati non consente la registrazione della presenza all’evento e quindi il rilascio dell’attestato.
Per ogni informazione si prega di contattare la Segreteria Organizzativa ai numeri sopra indicati