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L’UOMO CHE TREMA Lunedì 23 Ottobre 2023, h. 18.30 – 20.00 Dialogo con l’autore Andrea Pomella. Intervengono Valentina Mossa e Maria Sole Pipino L’uomo che trema racconta. Guarda la sua malattia come se fosse un corpo estraneo, lo viviseziona, cerca di capire qualcosa d’importante, e di farcelo capire. È in gioco il senso di tutto, per lui, che sa che piú si è depressi «piú le cose si fissano nell’attesa di farsi ghiaccio», come scriveva Cioran. E, in un certo senso, la sua cronaca è di ghiaccio. Proprio per questo emoziona nel profondo. Le reazioni del corpo e della psiche alle aggressioni chimiche dei farmaci, la paura, i vari incontri con gli psichiatri, il rapporto con la compagna e con il figlio costretti a convivere con i tumulti della malattia. Le corse per le vie di Roma, le passeggiate nei luoghi di Giuseppe Berto, autore de Il male oscuro. E, al culmine della sofferenza, l’appuntamento che riporta in vita un antico fantasma di famiglia, il padre ripudiato. Uno spiraglio di luce, la possibilità di pronunciare, forse, la parola «guarigione». Leggere questo libro significa immergersi nel mondo di un altro fino a sentirlo completamente tuo. Significa seguire passo dopo passo, con i sensi in allerta, il percorso da una condizione di dolore assoluto a una condizione nuova e possibile. Significa, letteralmente, essere rapiti. Perché a conquistarvi sarà la temperatura di ogni riga, la pasta della scrittura, l’intelligenza febbricitante, la qualità dello sguardo. In una parola: la voce dell’uomo che trema.ISCRIVITI SUBITO!

PREDATORI. DAHMER, BILANCIA E ALTRI SERIAL KILLER Mercoledì 25 Ottobre 2023, h. 19.00 – 20.00 Presentazione del libro con l’autore Silvio Ciappi Come si “costruisce” un killer seriale, un predatore di vite umane? Cosa sarebbero diventati Jeffrey, Donato e altri feroci omicidi se qualcuno si fosse accorto del loro male profondo? Ci sono persone che non riescono a sentire il loro dolore antico, ad ascoltare la loro sofferenza perché congelata in un vuoto abissale. Persone che hanno bisogno di vedere l’orrore e la sofferenza sul volto di vittime innocenti per risvegliare la “madre morta”. Persone pronte a trasformare il loro narcisismo di morte, tutto l’odio rimosso che hanno dentro, in crudele violenza. Il male diviene la risposta a una mente incapace di sentire emotivamente il dolore e la morte. Predatori di vite umane per soddisfare un cieco bisogno di sangue. L’autore Silvio Ciappi, uno dei più famosi criminologi italiani e uno dei primi studiosi a occuparsi di killer seriali e di criminal profiling, ci espone il suo lavoro a diretto contatto con predatori e massacratori seriali. Oltre alle principali teorie, tecniche di indagine ed esposizione di casi viene esplicitata una inedita chiave di lettura psicopatologica e criminologica del fenomeno.ISCRIVITI SUBITO!I

L DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO DI PERSONALITÀ Giovedì 9 Novembre 2023, dalle ore 19.00 alle ore 20.00 Presentazione del libro con gli autori Andrea Pozza e Davide Dèttore Una meticolosa preoccupazione per ordine e dettagli, il bisogno di mantenere sotto il proprio completo controllo le diverse attività quotidiane, dal lavoro alle relazioni interpersonali e famigliari, a scapito di spontaneità, flessibilità, efficienza. Dedizione perfezionistica e rigidità verso il lavoro e le norme morali, a scapito di attività sociali e ricreative. Difficoltà a delegare compiti o a collaborare. Eccessiva parsimonia, ingiustificata dal punto di vista economico, talvolta accompagnata da un rapporto di dipendenza con i beni materiali e da difficoltà a scartare oggetti logori o privi di valore. Questi i tratti principali del Disturbo Ossessivo-Compulsivo di Personalità, o DOC-p, un quadro clinico complesso e variegato che può rappresentare un’ardua sfida per il professionista della salute mentale, tanto nella fase di valutazione e diagnosi quanto nella pianificazione del percorso di trattamento.
Il volume offre un’articolata trattazione delle più aggiornate conoscenze in campo clinico e scientifico circa l’inquadramento diagnostico, le teorie eziopatogenetiche, gli strumenti di assessment e i protocolli di intervento psicoterapico. Ideato per studenti universitari di Psicologia o Medicina, così come di altre discipline dell’area socio-sanitaria, questo manuale si rivolge a tutti i professionisti della salute mentale, psicologi, psicoterapeuti, medici e psichiatri che si confrontano con la sfida di formulare una diagnosi corretta e l’intervento per il DOC-p.ISCRIVITI SUBITO!

MMPI-2-RF: CONFIGURAZIONI BORDERLINE DI PERSONALITÀ Mercoledì 15 Novembre 2023, h. 17.30 – 19.30 Con Laura Piccinini Nel webinar gratuito Laura Piccinini presenta il test MMPI-2-RF (Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 – Restructured Form), caratterizzato da un innovativo paradigma top-down per l’identificazione delle aree di maggiore criticità della personalità.  Il test MMPI-2-RF include la valutazione della personalità psicopatologica come concettualizzata nella sezione II del DSM-5, secondo il modello dimensionale. Rispetto al MMPI-2, offre una lettura diversa delle caratteristiche psicopatologiche della persona, in tempi ridotti e senza rinunciare alla completezza delle informazioni. Durante la diretta ne apprezzeremo le applicazioni attraverso la discussione di casi clinici sulle configurazioni borderline di personalità, per consolidare le competenze apprese in uno spazio di aperto confronto. ISCRIVITI SUBITO!

IL BRANCO Dinamiche psicosociali del branco violento in adolescenza Lunedì 20 Novembre 2023, h 18.00 – 19.30 Incontro con Silvio Ciappi  Gli stupri di gruppo e le molestie in branco rappresentano una dinamica drammatica in adolescenza. Anche la voglia di ‘branco’.Spesso la connessione tra sesso e violenza del singolo viene favorita ed esaltata dal gruppo, in presenza di riferimenti culturali che legittimano le disposizioni maschili primitive di sopraffazione. È quindi nella complessa interazione tra la biologia, psicologia e cultura di appartenenza che va ricercata l’origine della voglia di branco.Nel branco entra in gioco un meccanismo di contagio emotivo che porta i componenti a vivere in modo riflesso la stessa attivazione emotiva di aggressività. Basta che un componente del gruppo agisca un violenza che gli altri componenti del branco si comportino allo stesso modo con una brutalità priva di consapevolezza. In questa condizione, la vittima e la sua sofferenza non vengono viste né colte, come risulta dalle numerose testimonianze. Diventa quindi impossibile ogni condivisione empatica, che frenerebbe l’aggressione.Come professionisti nel campo psicologico e sociale, che cosa dobbiamo e possiamo fare? Se ne parlerà in questo spazio di aperto confronto.ISCRIVITI SUBITO!