Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Rocca: “Ogni 15 minuti in Italia una donna subisce violenza, una su tre nel mondo. Serve cambio di rotta culturale”

“Ci si può assuefare alla violenza sulle donne? Possiamo tollerare la visione di una ragazza sfigurata dall’acido, di una donna incendiata in un parcheggio, di una giovane presa a sassate e nascosta sotto un muretto? Riusciamo a far finta di niente quanto una signora copre con il trucco un livido di troppo? Forse sì, se non si fa niente di reale per contrastarla, questa violenza. Scriviamo fiumi di parole, tutte uguali. Un lessico che si fa retorica. Inondiamo i social network di indignazione, ci infuriamo. E diciamo: “Mai più”. Iniziamo allora noi uomini ad alzarci in piedi, puntare il dito contro i maschi violenti, non solo in occasione della Giornata Mondiale, ma tutti i giorni!

Ogni 15 minuti, in Italia

Ogni 15 minuti una donna in Italia subisce atti di violenza. E non c’è distinzione di latitudine. Ciascun singolo giorno 88 donne sono colpite, e nell’82 per cento dei casi, dai partner. Le vittime e gli aggressori appartengono a tutte le classi sociali e culturali e a tutti i ceti economici. Nonostante i reati come il maltrattamento in famiglia sono in diminuzione, il numero delle vittime di sesso femminile è in aumento e le donne sono quasi sempre italiane come i loro autori. Maltrattamenti, atti di stalking, violenze sessuali, percosse, nel 60 per cento dei casi sono commessi dall’ex partner. Queste le statistiche della Polizia di Stato, che evidenziano anche come cambia l’incidenza percentuale sulle vittime di femminicidio: straniere nel 67 per cento dei casi, mentre per quel che riguarda le altre forme di violenza, le vittime italiane sono l’80 per cento. Una su due lascia figli piccoli e nel 18 per cento dei casi l’autore si toglie la vita.

Le azioni della Croce Rossa

Rappresento la Croce Rossa Italiana, un’Associazione che, primo tra i suoi princìpi, ha quello dell’Umanità, ossia si adopera per prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze, far rispettare la persona umana e proteggerne la vita e la salute. Senza alcuna distinzione di genere. Ma innanzitutto sono un uomo e, come tale, per primo devo denunciare gli individui del mio stesso sesso che, senza ritegno, prevaricano l’“altra metà”. Bisogna, infatti, sradicare nettamente qualunque forma di maschilismo e discriminazione. Dobbiamo cambiare rotta culturale. E’ il nostro primo dovere. Bisogna poi, da un punto   di   vista pratico, migliorare le attività di prevenzione e fornire maggiore assistenza alle donne, soprattutto nel breve periodo. La Croce Rossa Italiana opera, in questi casi, con i suoi Centri Antiviolenza, ai quali qualunque donna può rivolgersi, rimanendo nel totale anonimato.

I dati mondiali

Una donna su tre, al mondo, è stata picchiata, forzata ad avere rapporti sessuali, o ha comunque subito abusi almeno una volta nella sua vita, secondo fonti statistiche ONU. Più di cento paesi sono privi di una legislazione specifica contro la violenza domestica e più del 70 % delle donne nel mondo sono state vittime, nel corso della loro vita, di violenza fisica o sessuale da parte di uomini.

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subìto, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!’ (William Shakespeare)”.

Lo ha scritto il Presidente Francesco Rocca sul sito ufficiale www.francescorocca.eu